Cronaca

A Kabul le donne non possono tornare al lavoro: costrette a restare a casa

Le donne afghane non possono tornare al lavoro a Kabul: le dipendenti pubbliche oggi non sono potute andare nei loro posti di lavoro

Le donne afghane non possono tornare al lavoro a Kabul: le dipendenti pubbliche oggi non sono potute andare nei loro posti di lavoro, a seguito di quella che sembra essere una discriminazione di genere da parte dei talebani, che già negli scorsi giorni avevano annunciato il divieto di andare a scuola per le bambine afghane.

A Kabul le donne non possono tornare al lavoro: devono restare a casa

A chiedere alle donne di restare a casa e non andare al lavoro è stato il nuovo sindaco della capitale del Paese. Hamdullah Nomany spiega che il talebanihanno ritenuto necessario impedire alle donne di lavorare per un po’”. Poi precisa, ancora, cosa comporti questa decisione: “Per le posizioni che gli uomini possono ricoprire, abbiamo detto alle donne di rimanere a casa fino a quando la situazione non sarà normalizzata. I loro stipendi saranno pagati”.

 

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