Il Liceo Made in Italy è al centro dell’attenzione per il parere interlocutorio del Consiglio di Stato, che ha sospeso la sua decisione sul regolamento del nuovo percorso scolastico. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione ha precisato che non ci sarà alcuno “stop” e che la Conferenza Stato-Regioni ha espresso un parere favorevole. Secondo il Ministero, il parere del Consiglio di Stato non ha posto osservazioni rilevanti.
La decisione del Consiglio di Stato sul Liceo Made in Italy
Il Consiglio di Stato ha sospeso il parere perché il Ministero non ha fornito il preventivo parere della Conferenza unificata, considerato essenziale per una valutazione completa. Inoltre, i giudici hanno suggerito alcune modifiche al testo, come invertire le parole “approfondire e sviluppare” nell’articolo 2, poiché le conoscenze vanno prima sviluppate e poi approfondite.
Ulteriori osservazioni riguardano la distinzione tra “potenziamento” e “ampliamento” dell’offerta formativa, termini che risultano poco chiari. Il comma 5-bis dell’articolo 2, che prevede l’insegnamento in lingua straniera (CLIL) per un terzo del monte ore, è stato segnalato come potenzialmente problematico a causa delle risorse necessarie per la sua attuazione, in particolare il numero di insegnanti qualificati richiesti.