La Commissione europea ha espresso il suo giudizio sui bilanci dei Paesi membri, promuovendo il piano strutturale di bilancio dell’Italia e bocciando quello dei Paesi Bassi, mentre ha definito “non in linea” il Documento programmatico di bilancio della Germania.
Italia promossa dalla Commissione europea
Secondo Bruxelles, il bilancio dell’Italia “soddisfa i requisiti” del nuovo Patto di stabilità, in quanto delinea “un percorso fiscale credibile” che garantisce la riduzione del debito pubblico. L’Italia, insieme a Francia e Grecia, rientra tra gli Stati con alti livelli di debito pubblico che risultano “in linea” con le raccomandazioni della Commissione per la gestione della “spesa netta” nei loro piani di medio termine.
I Paesi Bassi, noti per la loro politica fiscale rigorosa, si vedono bocciare il Documento di bilancio, giudicato “non in linea” con le raccomandazioni europee, mentre Germania e Finlandia, anch’essi tra i cosiddetti Paesi “frugali”, non rispettano pienamente i criteri stabiliti.
Le novità del semestre europeo
La valutazione rientra nel primo pacchetto autunnale del semestre europeo dall’entrata in vigore, ad aprile 2024, della riforma del Patto di stabilità. Il nuovo quadro di governance economica si concentra sulla crescita della spesa netta per il 2025 e sull’andamento complessivo nel biennio 2024-2025.
Il documento include raccomandazioni specifiche per i percorsi pluriennali di spesa netta, mirati a correggere il disavanzo eccessivo in Italia e in altri sette Stati membri (Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia) attualmente sottoposti alla procedura per i deficit eccessivi.