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Lando Buzzanca, i funerali a Roma: le prime parole del figlio

L'attore è venuto a mancare qualche giorno fa, a soli 87 anni

Lando Buzzanca, i funerali a Roma: le prime parole del figlio che svela cosa gli ha detto il padre prima di morire. L’attore è venuto a mancare qualche giorno fa, a soli 87 anni. I funerali si svolgeranno alle ore 12, nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo.

Lando Buzzanca, i funerali: le parole del figlio

A dare l’annuncio è stato Massimiliano, suo figlio, su Instagram. L’attore è scomparso domenica all’età di 87 anni, accanto ad una foto che oggi diventa simbolo di un rapporto raccontato il giorno dopo la sua morte. “Non è vero che si era rotto il femore, quando non è la famiglia a parlare le notizie sono campate in aria” ha raccontato Massimiliano a Storie Italiane su Rai1, smentendo le indiscrezioni circolate sullo stato di salute del padre: “È scivolato dalla sedia a rotelle, non sappiamo ancora come e perché, e ha sbattuto la testa. Il suo corpo si è spaventato per questa caduta e, come accade a tutti gli uomini di quell’età che hanno un trauma, il fisico ha risentito della situazione”.

Le ultime ore di vita dell’attore

Qualche tempo fa, la famiglia aveva spiegato le reali condizioni di salute dell’attore, da tempo al centro di versioni discordanti già oggetto di interviste e chiarimenti: “Papà non ci riconosceva più da mesi, ma credo abbia avuto un moto di riconoscimento sabato e credo, e spero, mi abbia riconosciuto quando lo abbiamo trasportato qui a Villa Speranza dal Gemelliha dichiarato Massimiliano.

Poi ha raccontato gli ultimi istanti di vita:Poco prima che arrivasse la lettiga stava “lallando”, non si capiva quello che diceva. A un certo punto mi ha guardato e mi ha detto tre volte ti amo… Che per un uomo che non ha mai detto ti amo nemmeno alla propria moglie, mi è sembrato strano. Non ho capito se quel “ti amo” fosse un ti voglio bene perché mi aveva riconosciuto. Io da figlio spero e credo di sì. Non si sa realmente cosa mi volesse dire, io credo e spero che mi volesse dire ti voglio bene. Ma lo sa soltanto lui quello che mi ha detto”.

E poi ha continuato aggiungendo: “L’ultima volta che l’ho visto sabato, mi ha dato l’impressione per la prima volta che mi avesse riconosciuto dopo tanto tempo” ha proseguito, “L’ho capito dal suo sguardo, ha fatto per alzarsi, per salutarmi. Gli ho sorriso e gli ho detto di stare seduto, di non affaticarsi. Era come se avesse voglia di dirmi qualcosa. Il rapporto con mio padre è “buzzanchiano”, non ci diciamo ti voglio bene, non ci abbracciamo. Ci guardiamo negli occhi e ci diciamo tutto. Ci siamo guardati, mi ha sorriso e gli ho chiesto di stringermi la mano. L’ho visto che faticava, poi si è addormentato … Questo è l’ultimo ricordo che ho di lui”.

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