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Laura Pausini risponde alle critiche dopo la polemica di ”Bella Ciao”

La cantante ha deciso di rispondere alle numerose critiche ricevute

Ospite della tv spagnola, Laura Pausini si è rifiutata di cantare il brano “Bella Ciao”, simbolo della Resistenza Partigiana, così risponde dopo la polemica. “Non voglio cantare canzoni politiche”, ha detto durante il quiz quando il conduttore ha iniziato a canticchiarla.

Laura Pausini risponde dopo la polemica di Bella Ciao

Ospite della tv spagnola, Laura Pausini si è rifiutata di cantare il brano “Bella Ciao”, simbolo della Resistenza Partigiana. “Non voglio cantare canzoni politiche”, ha detto durante il quiz quando il conduttore ha iniziato a canticchiarla. Nel dettaglio, la cantante italiana è stata ospite del popolare programma spagnolo El Hormiguero e, durante la puntata, ha preso parte a un gioco in cui i concorrenti dovevano intonare un brano che contenesse la parola Corazon, il cui significato è Cuore.

Dopo aver scelto alcune canzoni in spagnolo, lingua che conosce molto bene, la cantante è passata all’italiano cantando il ritornello di Cuore Matto di Little Tony. Nessuno dei presenti però sembrava riconoscere il brano, così il conduttore Pablo Motos ha iniziato a cantare Bella Ciao, coinvolgendo il pubblico. Si asoettava che la sua ospite facesse altrettanto.

In realtà questo non è avvenuto: “E’ una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche“, ha detto la Pausini rifiutandosi di canticchiare il brano. Poi sui social ha aggiunto: “Non canto canzoni politiche né di destra né di sinistra. Ciò che penso della vita lo canto da ormai 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta mi sembra ovvio per tutti. Non voglio che nessuno mi utilizzi per la propaganda politica. Non inventino ciò che non sono”.

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