Economia

Lavori gravosi, ecco nuovo elenco: dai maestri ai bidelli chi andrĂ  in pensione a 63 anni

Chi svolge lavori gravosi va prima in pensione. Ecco il nuovo elenco e chi andrĂ  in pensione a 63 anni

Chi svolge lavori gravosi va prima in pensione. E questa non è una novitĂ . La novitĂ  arriva invece dalla possibile estensione dei lavori considerati usuranti a nuove categorie. Di seguito, l’elenco completo.

Lavori gravosi, ecco nuovo elenco: chi andrĂ  in pensione a 63 anni

La Commissione istituzionale sui lavori gravosi ha individuato 203 nuove mansioni per le quali potrebbero aprirsi le porte dell’Ape sociale nel 2022, con la possibilitĂ  di andare in pensione a 63 anni, oppure di accedere a misure riservate come l’Ape Sociale o Quota 41. Sul tavolo c’è il nuovo progetto di riforma delle pensioni 2022 con l’adeguamento dei requisiti per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro e la messa a punto di una serie di interventi per il post Quota 100, in scadenza il 31 dicembre 2021. Una piccola rivoluzione copernicana se si considera che  oggi sono 15 i lavori considerati gravosi.

L‘allargamento dell’elenco delle professioni particolarmente pesanti prevede il passaggio da 15 a 57 gruppi e da 65 a 203 mansioni, per le quali potrebbero aprirsi le porte dell’Ape sociale nel 2022. In pratica si aprirebbero le porte della pensione anticipata per circa mezzo milione di lavoratori che, grazie all’Ape sociale potranno uscire dal mondo del lavoro a 63 anni con 36 di contributi a patto di aver svolto una mansione gravosa per 6 anni negli ultimi 7 o per 7anni negli ultimi 10.

La lista dei lavori gravosi

L’attuale lista dei lavori gravosi è stilata in base ai criteri Inail che applicano ai mestieri del mansionario Istat tre indici: frequenza degli infortuni rispetto alla media, numero di giornate medie di assenza per infortunio, numero di giornate medie di assenza per malattia.

La Commissione istituzionale sui lavori gravosi ha stilato una nuova graduatoria che incrociando i dati raccolti da Inail, Inps e Istat individua un elenco aggiornato categorie maggiormente esposte a oneri fisici e stress lavorativi, e quindi meritevoli di maggiori tutele, come appunto l’anticipo del’etĂ  pensionabile. Nell’elenco sono stati inseriti: bidelli, saldatori, tassisti, falegnami, conduttori di autobus e tranvieri, benzinai, macellai, panettieri, insegnanti delle scuole elementari, commessi e cassieri, operatori sanitari qualificati, magazzinieri, portantini, forestali, verniciatori industriali. Ma non è ancora detta l’ultima parola, toccherĂ  ora ai ministeri dell’Economia e del Lavoro decidere quali e quante nuove categorie includere.​

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio