Sequestrati dalla Guardia di Finanza metalli difformi nell’azienda Leonardo per le fusoliere del Boeing 787: utilizzati titanio e alluminio non conformi. Il committente, l’azienda Leonardo Spa, risulta parte offesa.
Leonardo, sequestrati metalli difformi
La Guardia di finanza di Brindisi ha sequestrato, nello stabilimento Leonardo di Grottaglie, numerosi componenti in metallo destinati a fusoliere del Boeing 787 per l’utilizzo di metalli non conformi. Secondo le indagini il sequestro è stato disposto perché i metalli usati, titanio e alluminio, sono difformi per qualità e provenienza da quelli prescritti dal committente che è parte lesa nel procedimento.
Le società coinvolte nell’inchiesta
I componenti sono stati prodotti dalle società “Processi speciali” e “Manifacturing Process Specification” ed erano destinati alla produzione delle sezioni 44 e 46 delle fusoliere. Si tratterebbe quindi di una violazione delle relative specifiche tecniche. Coinvolte otto persone e le due società, indagate a vario titolo per associazione per delinquere, frode in commercio e attentato alla sicurezza dei trasporti aerei.
La denuncia di Leonardo
L’azienda Leonardo Spa ha sporto querela il 7 dicembre. Il caso era scoppiato in ottobre, quando il titolo Leonardo crollò in Borsa in seguito a notizia apparse sul Wall Street Journal, riprese poi dalle agenzie internazionali e confermate informalmente dallo stesso gruppo Usa. Le informazioni diffuse riguardavano proprio problemi alle fusoliere del Boeing 787, le cui componenti soddisfacevano tutti i requisiti di qualità richiesti.