CronacaEconomia

Irpef, trappola in busta paga per 900mila lavoratori

Beffa Irpef in busta paga per 900mila lavoratori. È uno degli effetti negativi dell’emergenza coronavirus sul riassetto del sistema tributario. Il governo avrebbe voluto stravolgerlo questa estate con lo strumento classico della legge delega, seguita dai relativi decreti delegati ma a causa del Covid-19 la situazione, inevitabilmente, è cambiata. L’esecutivo ha approvato provvedimenti emergenziali per complessivi 75 miliardi di maggior deficit e ora sta riaprendo il cantiere fisco.

Irpef in busta paga per 900 mila lavoratori, la situazione

Il primo luglio scatterà l’intervento di alleggerimento del “cuneo fiscale”. Un provvedimento che si compone in due parti: un ampliamento dell’attuale bonus 80 euro, che sale a 100 per una platea più ampia di contribuenti con reddito da lavoro dipendente, e una ulteriore detrazione d’imposta, decrescente, a beneficio dei redditi tra 28 mila e 40 mila euro l’anno.

Cosa accadrà ai lavoratori

Per un lavoratore privo di familiari a carico e senza ulteriori detrazioni, un aumento di un solo euro da 28.000 a 28.001 euro farebbe calare il reddito disponibile da circa 22.600 a 21.400 euro. Per riportarlo a un livello di 22.600 euro, lo stesso lavoratore dovrebbe incrementare il proprio reddito lordo fino a circa 30.140 euro. Per correggere questa situazione, l’opzione più immediata è confermare anche dopo il 2020 la detrazione aggiuntiva: il costo per lo Stato in termini di minori entrate sarebbe di poco più di 3 miliardi.


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