Cronaca

Madonna di Trevignano, Gisella Cardia si difende dalle accuse

Ospite del programma 5 Minuti, Gisella Cardia è stata intervistata da Bruno Vespa raccontando la sua versione dei fatti in merito alla storia della Madonna di Trevignano. La “veggente” porta avanti la storia delle lacrime sulla statuetta della Vergine: “La prima volta è stato ad aprile 2016, abbiamo portato questa statuina da Međugorje. Dopo il nostro rientro ha pianto prima lacrime bianche e poi lacrime di sangue. Da due anni non piange, la madonna ha pianto due anni fa lacrime di sangue e poi non ha più pianto. A volte ho chiesto per favore se poteva dare soltanto il segno della sua presenza davanti a persone molto scettiche e lei ha lacrimato qualche volta lacrime bianche sugli occhi, ma io non tocco gli occhi, ci mancherebbe“.

Madonna di Trevignano, Gisella Cardia intervistata da Bruno Vespa

Nei giorni scorsi i primi esami dei carabinieri hanno fatto emergere che le lacrime della statuetta della madonna conterrebbero sangue di maiale. Ad ora, però, non ci sono conferme ufficiali in merito. Sicuramente, però, sono stati eseguiti esami scientifici nel 2016, i cui risultati non sono stati mai resi pubblici. La donna, in merito ha spiegato:

“Il fatto delle lacrime di sangue di maiale è un pensiero che ha avuto un giornalista di Mediaset. Il sangue è stato analizzato dai carabinieri del Ris in presenza del vescovo e ci hanno anche chiesto a me e mio marito un campione di dna. Le analisi sono state fatte nel 2016, ma i risultati non sono stati ancora divulgati”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio