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Le migliori frasi, citazioni e aforismi sulla mafia: le piĆ¹ belle

Scopriamo insieme le migliori frasi piĆ¹ belle sulla mafia

La mafia in Italia esiste ancora oggi. Molti uomini come: Falcone, Borsellino, Boris Giuliano, Rocco Chinnici hanno cercato di combattere, la criminalitĆ  organizzata. Scopriamo insieme le migliori frasi, citazioni e aforismi piĆ¹ belle sulla mafia.

Le frasi sulla mafia: le piĆ¹ belle

Di seguito una selezione di frasi e immagini piĆ¹ belle sulla mafia:

Potresti diventare un arcangelo, un pazzo, o un criminale e nessuno se ne accorgerebbe. Ma se perdi un bottone… Beh, tutti se ne accorgono subito.
ERICH MARIA REMARQUE

La corruzione italiana ĆØ un fenomeno che deriva direttamente dall’estraneitĆ  dello Stato rispetto al popolo, dall’esistenza d’una classe dirigente barricata a difesa dei suoi privilegi, dall’appropriazione delle risorse pubbliche da parte dei potenti di turno, dal proliferare delle corporazioni con proprie deontologie, propri statuti, propri privilegi; dalla criminalitĆ  organizzata e governata da leggi e codici propri.
EUGENIO SCALFARI

I criminali rivelano una straordinaria capacitĆ  di entrare nella societĆ  e nelle istituzioni. Nel Sud questo avviene in forma particolarmente aggressiva nei confronti della pubblica amministrazione. Prima con la Cassa del Mezzogiorno, poi con i fondi europei, il meccanismo di intervento pubblico ha favorito la frammentazione delle iniziative e la dispersione delle risorse. Le amministrazioni regionali e comunali ā€ deboli, prive di capacitĆ  progettuale e visione unitaria dello sviluppo ā€ sono diventate preda facile delle organizzazioni criminali, che hanno invaso l’economia e influenzato a loro favore le decisioni.
GIUSEPPE PISANU

Che cos’ĆØ che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di piĆ¹, dall’ansia economica di esserlo? Che cos’ĆØ che ha trasformato le “masse” dei giovani in “masse” di criminaloidi? L’ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una “seconda” rivoluzione industriale che in realtĆ  in Italia ĆØ la “prima”: il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo “reale”, trasformandolo in una totale irrealtĆ , dove non c’ĆØ piĆ¹ scelta possibile tra male e bene. Donde l’ambiguitĆ  che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall’assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c’ĆØ stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c’ĆØ stata: la scelta dell’impietrimento, della mancanza di ogni pietĆ .
PIER PAOLO PASOLINI

Mafia

Il quadro realistico dell’impegno dello Stato nella lotta alla criminalitĆ  organizzata. Emotivo, episodico, fluttuante. Motivato solo dall’impressione suscitata da un dato crimine o dall’effetto che una particolare iniziativa governativa puĆ² esercitare sull’opinione pubblica.
GIOVANNI FALCONE

Il tallone d’Achille della mafia ĆØ il culo. E di essere presa per il culo, dove Pif, la prende, non vuole saperne punto. La mafia, specie se sotto i riflettori della denuncia, cresce in mitologia. La mafia, poi, nutrita d’antimafia giganteggia per negazione restituendo a certi professionisti l’agio sociale di un’invincibilitĆ  etica che riduce tutto a protocollo. (Pietrangelo Buttafuoco)

Il terrorismo passa. La mafia resta. (Giancarlo De Cataldo)

Io so, noi sappiamo chi sono i mafiosi e gli amici dei mafiosi o i loro protettori. Non ho, non abbiamo bisogno di attendere una sentenza o la parola della Cassazione o un’inchiesta giudiziaria perchĆ© penso che, prima della responsabilitĆ  penale, sempre eventuale, ci sia una responsabilitĆ  sociale e politica accertabile. Se il deputato, il consigliere regionale, l’assessore, il primario, il professore universitario se ne vanno in giro con il mafioso ĆØ un fatto. Si conoscono, passeggiano sottobraccio, si baciano quando s’incontrano. ƈ soltanto accuratezza non rinviare ai tempi di una sentenza quel racconto. ƈ il mio lavoro dirlo ora, subito. Non sono una testa calda, non sono un estremista, sono un cronista e credo che il mio impegno sia stretto in poche parole: raccontare quel che posso documentare. (Lirio Abbate)

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