Malattie croniche, ecco le province dove si consumano piĆ¹ farmaci
In aumento le malattie croniche in Italia. A dirlo sono i dati estratti dalla societĆ Iqvia. Ma quali sono le province italiane dove si consumano piĆ¹ farmaci?
Malattie croniche, le province dove si consumano piĆ¹ farmaci
Oltre ventitrĆ© milioni e seicentomila pillole al giorno per curare lāipertensione. Sono questi i volumi di farmaci consumati nel 2018 dagli italiani per una malattia cronica che, purtroppo, colpisce la popolazione sempre di piĆ¹. A curarla sono soprattutto gli abitanti di Terni, Rieti e Ferrara, dove si registra il consumo pro-capite piĆ¹ elevato. PiĆ¹ in salute, sotto questo profilo, sono invece i residenti di Sud Sardegna, Bolzano e Sondrio.
A dirlo sono iĀ dati estratti dalla societĆ di servizi per lāhealthcareĀ IqviaĀ sul consumo di farmaci per ipertensione, diabete e asma, utilizzati perĀ lāIndice della salute 2019 del Sole 24 Ore. I dati sono espressi in unitĆ minime frazionabili – cioĆØ compresse, pillole, fiale e cosƬ via – acquistate e distribuite nelle seguenti modalitĆ : vendita diretta nelle farmacie territorialiā(tramite grossisti e aziende che riforniscono i punti vendita); distribuzione di medicinali rimborsati per conto delle Asl; forniture a ospedali pubblici e privati (proiezione in base ai trasferimenti ai vari reparti
IlĀ maggior consumo di farmaciĀ per trattare le malattie croniche, se da un lato fotografa un livello piĆ¹ alto di diffusione delle cure, dallāaltro rifletteĀ la presenza piĆ¹ elevata delle stesse patologie, essendo in questi casi la terapia mirata e spesso āsalva-vitaā. Ecco perchĆ© la lettura della geografia provinciale delle statistiche sul consumo restituisce unāinteressante analisi sulla diffusione delle patologie croniche, in costante aumento in Italia.āLo ha ricordato, la scorsa settimana, lāOsservatorio sulla Salute dellāuniversitĆ Cattolica: sono 24 milioni le persone con almeno una malattia cronica, in crescita stimata di circa 1,2 milioni entro il 2028.
Dalla lettura dei dati di Iqvia si evince unaĀ maggiore incidenza di alcune malattie croniche nelle province del Sud. Per esempio, nel caso del diabete, il maggior numero di farmaci pro capite ĆØ consumato ad Agrigento, Messina e Taranto.
Mentre Bolzano ĆØ ultima in classifica. Ā«Tali differenze – afferma Sergio Liberatore, amministratore delegato di Iqvia Italia – dipendono quasi sicuramente da fattori demografici. La prevalenza del diabete aumenta con lāetĆ , fino a raggiungere circa il 20% negli ultra 75enniĀ». Inoltre, secondo il Rapporto epidemiologico Passi dellāIss, lāincidenza del diabete ĆØ piĆ¹ alta nelle persone con basso livello di scolaritĆ e con difficoltĆ economiche, senza dimenticare i fattori di rischio associati come la familiaritĆ , lo scarso esercizio fisico e il sovrappeso.
Nel caso dellāipertensione, su cui ancora una voltaĀ incide lo stile di vita, la caratterizzazione geografica ĆØ invece meno evidente, essendo molto diffusa in tutto il Paese. Ā«In questo caso – precisa Liberatore – bisogna ricordare che alcuni pazienti sono asintomatici e, a volte, non prendono i farmaci oppure interrompono la terapiaĀ». Per quanto riguarda lāasma e la broncopneumopatia cronica ostruttivaā(Bpco), lāincremento di casi su scala globale ĆØ dovuto soprattutto ai fenomeni di urbanizzazione (e quindi di inquinamento atmosferico) e allāaumento della densitĆ di persone, per esempio nelle periferie.
Ā«Incide – conclude lāad di Iqvia – anche la crescente tendenza a vivere in ambienti chiusi, con alti livelli di polvere e acariĀ». La Bpco, infine, colpisce soprattutto gli anziani, e i principali fattori di rischio sono il fumo e lāesposizione a polveri e agenti chimici.