Cronaca

Manovra 2022, via libera della Camera alla fiducia con 414 sì

Via libera dalla Camera alla fiducia posta dal governo alla Manovra 2022 con 414 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto

Via libera dalla Camera alla fiducia posta dal governo alla Manovra 2022 con 414 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto. A seguire verranno votati i rimanenti 21 articoli, su cui non ci sono emendamenti, e quindi si passerà a esaminare gli ordini del giorno. L’esame del provvedimento dovrebbe concludersi giovedì in tarda mattinata.

Manovra, via libera della Camera alla fiducia

Di seguito, tutte le novità della Manovra 2022 :

Superbonus per tutto il 2022, unico ‘paletto’ 30% dei lavori entro Giugno

Prorogato per tutto il 2022 il Superbonus, riaperto anche per le seconde case e, come atteso, la commissione bilancio del Senato ha approvato l’emendamento riformulato dal governo che elimina il tetto Isee (era 25.000 euro di reddito per le villette unifamiliari) quale vincolo per accedere al credito d’imposta del 110% prevedendo solo uno stato di avanzamento lavori del 30% al 30 giugno 2022. Tra le misure approvate anche la proroga al 2025 del superbonus rafforzato per gli interventi nelle aree colpite da eventi sismici a partire dal 2009. Inoltre il decreto antifrodi non si applicherà agli interventi in edilizia libera inferiori ai 10 mila euro e le nuove spese di asseverazione e conformità saranno ammesse al beneficio dei vari bonus edilizi.

Il bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche

Tra le novità in arrivo è la detrazione del 75% per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni private per tutto il 2022. Il bonus -ripartito in cinque quote annuali – ha un tetto di spesa fino a 50mila euro per gli edifici unifamiliari, 40mila euro per le unità immobiliari condominiali che abbiano fino a 8 appartamenti, 30mila euro per quelle superiori a otto appartamenti. Il bonus spetta anche per gli impianti di automazione che servono ad abbattere le barriere architettoniche.

Bonus mobili: raddoppiato il tetto di spesa nel 2022

Sempre per restare in tema di edilizia e ristrutturazione, è stato rinnovato il bonus mobili che anzi raddoppia: il tetto di spesa nel 2022 passa da 5.000 a 10.000 euro

Altri 180 giorni per il pagamento delle cartelle esattoriali

Tra le misure approvate anche l’allungamento a 180 giorni il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022.

Arriva il part-time ciclico verticale

Approvato il part-time ciclico verticale che consente alle lavoratrici e ai lavoratori impiegati con questa tipologia contrattuale di ottenere l’indennità di disoccupazione per quei periodi dell’anno in cui non lavorano. Il fondo da 30 milioni servirà a finanziare la Naspi fino a un massimo di 13 settimane, così da assicurare e garantire un sostegno economico adeguato a quanti, proprio in ragione del contratto applicato, non lavorano in alcuni periodi dell’anno, come, ad esempio, nel caso degli addetti alle mense scolastiche

Il sostegno ai birrifici artigianali

Approvato l’emendamento a sostegno del comparto brassicolo nazionale: per i piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10mila ettolitri arriva lo sconto sulle accise sino al 50%; per chi produce sino a 30mila ettolitri sarà pari al 30% mentre, per le imprese sino a 60mila ettolitri lo sconto arriva al 20%. Al contempo, l’emendamento prevede anche una graduale riduzione d’accisa, sino a scendere a 2,90 euro per ettolitro e per grado Plato nel 2023.

20 milioni di euro all’Autodromo di Monza

Approvato l’emendamento della Lega che destina 5 milioni per il 2022 e 15 milioni per il 2023 per ammodernare l’Autodromo di Monza in occasione dei 100 anni dell’impianto definito “monumento nazionale dell’automobilismo italiano” e per il Gran Premio di F1.

40 milioni di euro per i vaporetti di Venezia

Approvata la richiesta di Forza Italia che porta 40 milioni di euro (15 nel 2022, 19 nel 2023 e 6 nel 2024) per i trasporti di Venezia piegati dall’emergenza sanitaria che ha ridotto drasticamente il numero dei turisti nella città lagunare.

Sostegno agli artigiani di Murano

Approvato l’emendamento sostenuto dal segretario della Lega Matteo Salvini per la costituzione di un fondo di 5 milioni di euro a sostegno degli artigiani della ceramica e del vetro di Murano per fronteggiare il caro bollette del gas.

37 milioni per il Biotecnopolo di Siena

Approvato l’emendamento che costituisce il Biotecnopolo di Siena, con un finanziamento di 37 milioni per i primi tre anni (9-12-16) e poi 16 milioni a regime ogni anno a partire dal terzo. Sono soci fondatori il ministero dell’Economia e delle finanze, il ministero della Salute, il ministero dell’Università e della ricerca, l’Università di Siena, il Cnr, la Fondazione Toscana Life Sciences, la Regione Toscana e gli enti locali della provincia di Siena. Per il segretario del Pd Enrico Letta, deputato del Collegio Toscana XII che ha lavorato negli ultimi mesi per promuovere l’iniziativa, è “una svolta decisiva per la città di Siena e per il settore delle scienze della vita che andrà a beneficiare anche le realtà economiche e sociali del territorio”.

9 milioni per il centenario di Puccini

Approvato lo stanziamento di 9 milioni e mezzo di euro per il finanziamento della celebrazione del centenario della morte di Giacomo Puccini per consentire a Lucca e Viareggio una nuova valorizzazione del musicista toscano. Altri 400mila euro vengono assegnati per il centenario della morte di Giacomo Matteotti e altrettanti per il centenario dalla nascita di Pierpaolo Pasolini. Un milione è poi destinato alle celebrazioni del pittore Pietro Vannucci, conosciuto come “Il Perugino”.

10 milioni per il tassile pratese

Arriva un contributo di 10 milioni di euro al Comune di Prato per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pretese.

Un milione di euro per Brescia e Bergamo

Approvata in commissione la proposta della Lega per destinare fondi alle città di Brescia e Bergamo, capitali italiane della cultura per il 2023.

L’aiuto per la fibromialgia

Approvata una proposta di Italia Viva che istituisce un fondo da 5 milioni per diagnosi e cura della fibromialgia.

La carica degli assistenti sociali

Fino al 2026, ogni Comune italiano potrà assumere un assistente sociale ogni 6.500 abitanti come richiesto dall’emendamento a firma dei senatori M5s.​

Nel nutrito elenco dei “gettoni” fino a un milione di euro si rincorrono i contributi per molte altre fondazioni e associazioni: 250mila euro all’Istituto Filippo Cremonesi e alla Fish (la Federazione italiana per il superamento dell’handicap), 200mila per la Fondazione Franco Zeffirelli onlus, 350mila alla Fondazione Anna Milanese all’Associazione “I Sud del Mondo” e al centro studi Salvo D’Acquisto. Altri 125mila dovrebbero arrivare all’Accademia Galileiana di scienze, lettere e arti di Padova per la riqualificazione della sede monumentale, 200mila alla Biblioteca italiana ipovedenti onlus di Treviso e 250mila per contribuire all’attività dell’associazione denominata Fondazione Antonino Scopelliti di Reggio Calabria. Sempre sotto la soglia del milione di euro restano i finanziamenti per la messa in sicurezza della chiesa di San Pietro in Colle nel Comune di Caldiero, in provincia di Verona (350mila euro), per gli Special Olympics Italia (300mila), e per il Giro d’Italia giovani under 23 (600mila). Nella lista, con 600mila mila euro, c’è anche la riqualificazione dei campi sportivi dell’Istituto Pietro Mennea di Barletta.

Anche la musica è notoriamente nelle corde dell’attività dei parlamentari. Oltre al consueto contributo alla Fondazioni lirico sinfoniche, 500 milioni l’anno per il prossimo triennio dovrebbero essere distribuiti tra varie Associazioni musicali: associazione Senzaspine, associazione musicale Gasparo da Salò Soundiff-Diffrazioni sonore, i Filarmonici di Benevento, l’ensemble Mare nostrum, associazione Filharmonie e l’Orchestra dei giovani europei.

Case occupate 

Arriva un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro per il 2022 a favore dei proprietari di immobili residenziali non utilizzabili perché occupati abusivamente. Lo prevede un emendamento riformulato, approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Un impegno in questo senso era stato richiesto al governo da parte di Fratelli d’Italia.

Tassa sui tavolini

Con la manovra arriva lo stop al pagamento della cosiddetta “tassa sui tavolini” per i primi tre mesi del 2022: è stato infatti approvato dalla commissione Bilancio del Senato l’emendamento riformulato, su cui hanno trovato un’intesa maggioranza e governo. Si tratta dell’azzeramento nel primo trimestre del Cup (canone unico patrimoniale, vale a dire l’ex Tosap/Cosap) e vale anche per i commercianti ambulanti.

Apprendistato

«Approvato in Commissione Bilancio lo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per giovani under 25». Lo scrive sempre su Twitter la sottosegretaria Bini.

Parità di genere

Via libera anche al reddito di libertà. E’ stato approvato l’emendamento alla manovra «che incrementa di 5 milioni le risorse per i diritti e le pari opportunità», ovvero il reddito di libertà, stanzia «3 milioni per il fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere».

Stop Iva terzo settore

Via libera della commissione Bilancio del Senato all’emendamento che rinvia di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore. Lo annuncia su Facebook il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani:«Abbiamo fortemente insistito su questo punto. Ora spetta al governo aprire un confronto con il terzo settore per costruire una soluzione che permetta di superare la procedura di infrazione Ue senza complicare la vita a realtà molto importanti per la coesione sociale del Paese».

Pensione ceramisti

Scenderà da 36 a 32 la soglia dei contributi per gli operai dell’edilizia e per i ceramisti per poter accedere, a 63 anni, all’Ape Sociale, l’anticipo pensionistico. Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato e approvato dalla commissione Bilancio del Senato. La Commissione tecnica sui lavori gravosi, presieduta da Cesare Damiamo, aveva chiesto di abbassare la soglia contributiva da 36 a 30 anni ma alla fine il governo ha deciso di non scendere sotto i 32 anni.

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