Guerra

Mariupol, ultimatum scaduto: i russi stanno radendo al suolo l’acciaieria

Zelensky ha costretto i militari a non accettare la resa. Mosca non ripiegherà

Mariupol, ultimatum scaduto: i russi stanno radendo al suolo l’acciaieria. Da giorni gli ultimi militari ucraini rimasti nella città portuale sono rimasti nascosti all’interno dell’acciaieria di Azovstal.

L’ultimatum

I soldati russi avevano lanciato un’offerta agli ultimi militari ucraini rimasti: quella di arrendersi in cambio della cattura e quindi di rimanere in vita. All’interno dovrebbero essere barricati circa 1500-2000 militari ucraini. Tuttavia il presidente Zelensky aveva ordinato ai suoi di non accettare la richiesta, lasciandoli così alla mercé russa.

Nessuna resa

Le truppe russe nella giornata di oggi avevano invitato nuovamente ad arrendersi, invano. All’interno della struttura dovrebbero essere presenti anche dei civili, il cui numero resta un mistero. Essi, insieme ai soldati, si troverebbero all’interno di tunnel sotterranei risalenti alla Guerra fredda. Mosca sta procedendo alla distruzione dell’intero complesso vista la risposta – negativa  – ottenuta. Nella giornata di ieri non a caso è iniziata l’offensiva nel Donbass.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio