Cronaca

Marmolada, escursionisti e curiosi rischiano ancora nonostante i divieti

L'allarme degli esperti: sulla Marmolada escursionisti e curiosi salgono ancora nonostante divieti e rischi di nuovi crolli

Arriva un nuovo allarme sulla Marmolada, nonostante il crollo di una parte del ghiacciaio, alcuni escursionisti e curiosi rischiano ancora nonostante i divieti. L’area è chiusa per motivi di sicurezza ma questo non ha fermato la curiosità dei tanti.

Marmolada, escursionisti e curiosi rischiano nonostante i divieti

L’area dove si è verificato il crollo sulla Marmolada, è chiusa per motivi di sicurezza. Ma neppure i divieti hanno fermato i tanti curiosi ed escursionisti che hanno provato a raggiungere la vetta.

I rischi

La zona, spiegano i soccorritori che in queste ore sono al lavoro, è ancora pericolosa per il rischio di nuovi collassi e per la possibile caduta di frane e pietre.

Proprio per questo in queste ore è in corso una riunione delle forze dell’ordine per cercare di capire come fermare la curiosità che si sta affacciando in tante persone presenti nella zona e che si sta avventurando sulla cima.

Le parole del presidente del Cai Liguria

“Il boom del turismo che porta tante persone in montagna è un fenomeno difficilmente ostacolabile: come si fa a dire non siate più appassionati di montagna? – ha detto il presidente del Cai della Liguria, Roberto Manfredi -. Le autorità fanno già tanto per prevenire questi rischi quando questi sono evidenti. Con i bollettini valanghe, con la chiusura di alcune zone o la chiusura di alcune salite con gli ingressi contingentati. Però è impossibile che si possano chiudere le montagne e impedire il turismo di montagna”.

Maxi crollo di ghiaccio sulla Marmolada: un ferito grave

Un grosso seracco di ghiaccio è crollato lungo un itinerario in salita per raggiungere la vetta di uno dei giganti alpini. Il crollo si è verificato tra Pian dei Fiacconi e Punta Penia intorno all’ora di pranzo. Gli alpinisti coinvolti erano divisi in più cordate. Le operazioni sulla cima stanno procedendo con difficoltà a causa di possibili ulteriori distacchi.

Le persone coinvolte

Il crollo ha coinvolto oltre una decina di persone: sono 9 gli escursionisti rimasti feriti, di cui uno in gravi condizioni. Sono scattate le operazioni di soccorso con decine di uomini del Soccorso alpino e cinque elicotteri di Veneto e Trentino.

I feriti sono ricoverati in diversi ospedali della zona. Sabato sulla vetta si è registrata il record della temperatura: circa 10 gradi raggiunti.

Diciotto persone sono state fatte evacuare dalla cima e fatte rientrare. Al momento si stanno verificando le auto parcheggiate per cercare di capire se e quanti manchino ancora all’appello. La Marmolada è interdetta al pubblico.

Le vittime

Si sono registrate anche delle vittime nel crollo sulla Marmolada: sono circa 7 i morti e 20 dispersi. Questo il bilancio provvisorio delle vittime. Lo rende noto Gianpaolo Bottacin, assessore regionale del Veneto alla Protezione civile.

Sono 7 le vittime accertate, poche speranze per i dispersi

Sono 7 le vittime accertate del crollo del seracco, il settimo corpo è stato identificato: si tratta di Davide Miotti, 51 anni di Tezze sul Brenta, nel vicentino. A quanto si apprende era sulla Marmolada assieme alla moglie che risulterebbe tra i dispersi.

“Bimbo di 9 anni disperso”

Secondo gli inquirenti, il riconoscimento di alcuni corpi delle vittime potrà essere effettuato solo grazie al test del Dna. Sono 4 le persone decedute e identificate: si tratterebbe di 3 cittadini italiani e uno della Repubblica Ceca. Restano da riconoscere ancora i corpi di un uomo e di una donna.

I dispersi

Quattro persone, disperse, sono state trovate vive sulla Marmolada. È quanto si apprende da fonti dei soccorritori che stanno effettuando le ricerche.

Il bilancio del drammatico incidente è stato aggiornato nella conferenza stampa tenuta nel pomeriggio di oggi dal premier Draghi: sono 14 i dispersi, numeri basati sulle persone reclamate o segnalate dai famigliari, mentre otto sono i feriti di cui due in condizioni delicate. Tra i dispersi ci sono quattro persone di origine ceca e una di origini austriache.

Le ricerche

Sono ancora in corso invece le ricerche dei 20 dispersi, riprese nella mattinata odierna. I soccorritori hanno monitorato l’intera area con i droni.

Nelle ultime ore il bilancio delle persone che mancano all’appello è aumentato arrivando appunto a 20: i soccorritori cercano anche un bimbo di 9 anni. Tra i dispersi figurano i nomi di Filippo Bari, 27enne padre di un bimbo piccolo, ed Erica Campagnaro, di 45 anni. Confermato, invece, il decesso di Davide Miotti, compagno della 45enne. Si cercano anche una donna e un ragazzo di Pergine Valsugana, in Trentino.

Fascicolo per disastro

La Procura di Trento ha aperto un fascicolo per disastro sul crollo, che ha causato la morte di almeno sei alpinisti e il ferimento di altri nove, due dei quali in gravi condizioni. Il reato ipotizzato è disastro colposo, al momento a carico di ignoti.

 

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