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Mascherine all’aperto, quando metterle e quando toglierle | Le nuove regole

Mascherine all'aperto, stop all'obbligo da oggi 28 giugno: quando metterle e quando toglierle. Ecco tutte le nuove regole

Da oggi lunedì 28 giugno, tutta Italia è in zona bianca. Stop all’obbligo delle mascherine all‘aperto con unica eccezione la Regione Campania. Ma quali sono le nuove regole da rispettare? Vediamo insieme quando metterle e quando toglierle e tutto quello che c’è da sapere.

Mascherine all’aperto, quando metterle e toglierle: le regole

Non indossarla all’aperto sì, lasciarla a casa decisamente ancora no. È questo, in estrema sintesi, il nuovo rapporto che gli italiani instaureranno con le mascherine.  Il dispositivo di sicurezza infatti, ormai da tempo diventato simbolo di questa emergenza sanitaria, a partire da oggi non è più obbligatorio. Solo all’aperto però, e anche con delle eccezioni. Nel caso in cui sia impossibile rispettare le distanze di sicurezza ad esempio, la mascherina va indossata anche in un ambiente esterno. A stabilirlo è un’ordinanza del ministero della Salute emanata la scorsa settimana. Allo stesso modo, bisogna utilizzarla per coprire le vie respiratorie ogni qualvolta si entra in un locale pubblico, che si tratti di un negozio, di un bar o di qualunque altra attività.

Mascherina, quando metterla

Al centro commerciale, nei negozi, al bar se non si sta consumando o al ristorante se si è all’interno e non si è al tavolo. Quello di oggi, con le mascherine, per l’Italia non è un addio definitivo. La protezione resta infatti ancora obbligatoria all’aperto qualora non si possa rispettare un’adeguata distanza di sicurezza e dunque ci si ritrovi in un assembramento o in un punto molto affollato. Bisogna quindi averla sempre con sé. Non solo, la mascherina resta obbligatoria nei locali al chiuso.

Per cui, appunto, bisogna indossarla per entrare in bar, ristoranti, negozi, centri commerciali o comunque in tutti i locali pubblici. Una limitazione dettata dal solito e giusto principio di massima cautela che, soprattutto in un momento delicato come questo con la variante Delta che sta causando un nuovo boom di contagi in diverse parti del mondo, vuole evitare di dover fare i conti con una nuova ondata ora oppure in autunno. Proprio per questo, in alcuni luoghi bisogna inoltre rispettare regole specifiche.

Al ristorante

È il caso dei ristoranti: ogni volta che ci si alza da tavola (anche se si è all’esterno) e, ad esempio, si entra nel locale per andare in bagno o per pagare il conto, è assolutamente necessario indossare la mascherina. Allo stesso modo, i camerieri e i dipendenti che fanno la spola tra l’interno e l’esterno di un locale dovranno sempre utilizzarla. Regole molto rigide anche per quanto riguarda gli spostamenti.

Su arei e treni

Su aerei e treni infatti non cambia nulla e bisogna sempre indossare il dispositivo di protezione, anche tenendo conto che la capienza dei convogli è stata portata all’80%. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, vale a dire bus, tram e metropolitane, a bordo la mascherina dovrà necessariamente essere utilizzata per coprire naso e bocca per tutta la durata del tragitto. Si tratta infatti di un luogo chiuso e non sono previste eccezioni.

Mascherine obbligatorie all’aperto: cosa dice l’ordinanza di De Luca

n conformità a quanto previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute 22 giugno, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti.

L’ utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato – ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento- nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli, navi.

Le regole in zona bianca

  • Mascherina obbligatoria all’aperto e in luoghi chiusi, tranne per bambini al di sotto dei 6 anni, durante attività sportiva, soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina
  • Vietati gli assembramenti

 


Il sito del Ministero della Salute

 

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