Le festività natalizie e il Capodanno rappresentano il momento ideale per fare il grande passo, e non è raro che molte coppie scelgano questo periodo per fidanzarsi ufficialmente. Tra l’atmosfera magica delle feste e il romanticismo di un nuovo inizio, le proposte di matrimonio abbondano. Ma subito dopo l’emozione iniziale, arriva il momento di mettersi al lavoro: pianificare un matrimonio richiede tempo, organizzazione e una buona dose di pazienza.
Matrimonio, i consigli per organizzare le nozze nel 2025
Il matrimonio non è solo un evento romantico, ma anche un atto legale, e ciò comporta inevitabilmente un iter burocratico. Per chi si sposa con rito civile, il primo passo è la richiesta delle pubblicazioni al Comune di residenza. Questo passaggio serve a verificare i documenti necessari, tra cui l’atto di nascita, la cittadinanza e lo stato civile. Una volta completati i controlli, gli sposi firmano l’atto di pubblicazione, che viene esposto per 11 giorni consecutivi.
Per chi sceglie il rito religioso, si aggiunge un ulteriore passaggio: il sacerdote deve presentare una domanda di pubblicazione al Comune, accompagnata da documenti come il certificato di battesimo, di cresima e di partecipazione al corso prematrimoniale. Anche in questo caso, le pubblicazioni devono essere affisse in chiesa per almeno otto giorni. È quindi consigliabile iniziare l’iter burocratico almeno due o tre mesi prima del matrimonio, per evitare sorprese o ritardi. Attenzione, però: le pubblicazioni scadono dopo 180 giorni, e se il matrimonio non è stato celebrato entro tale termine, sarà necessario rifarle da capo.
La location: scegliere il luogo prima della data
In molte zone d’Italia, la disponibilità delle location è il vero ago della bilancia nella scelta della data del matrimonio. Location popolari, come agriturismi, castelli o tenute, spesso registrano prenotazioni con anni di anticipo, e trovare una data disponibile nel weekend può risultare complicato. Sempre più coppie, per questo motivo, scelgono di sposarsi nei giorni feriali, soprattutto se il numero di invitati è contenuto.
Alcune location offrono pacchetti completi che includono spazi per la cerimonia, il ricevimento e il ballo, oltre al servizio ristorante. Se la location non dispone di un catering interno, sarà necessario rivolgersi a fornitori esterni, una scelta che richiede ulteriori accorgimenti logistici. Prima di iniziare la ricerca, è essenziale avere un’idea chiara del numero di invitati e del budget, per evitare di lasciarsi trascinare dall’entusiasmo e scegliere una soluzione troppo costosa.
L’abito: tradizione, low cost o sostenibilità?
Uno degli aspetti più emozionanti – ma anche più impegnativi – della pianificazione è la scelta dell’abito. Non esiste una regola fissa: alcune spose trovano l’abito perfetto alla prima prova, mentre altre trascorrono mesi tra boutique e cataloghi. Gli atelier consigliano di iniziare le prove almeno nove mesi prima del matrimonio, ma il mercato offre oggi numerose opzioni per chi ha tempi più stretti o un budget limitato.
Le linee bridal low cost, gli abiti vintage o il noleggio stanno diventando scelte sempre più comuni, sia per ridurre i costi sia per promuovere la sostenibilità ambientale. Realtà come Drexcode offrono una vasta gamma di abiti firmati a prezzi contenuti, permettendo alle spose di indossare un capo unico senza l’impegno di conservarlo per sempre.
Le partecipazioni: il giusto anticipo
Un ultimo elemento cruciale sono le partecipazioni di nozze. Per evitare ritardi e disguidi, è consigliabile inviarle circa tre mesi prima del grande giorno. Questo permette agli invitati di organizzarsi e agli sposi di avere un’idea chiara del numero di partecipanti per il ricevimento.