Guerra

Guerra Ucraina, Mattarella a Trieste: “Assistiamo a un retrocedere della storia”

Il Capo di Stato ha condannato la guerra durante l'inaugurazione del 98esimo anno accademico dell'Università di Trieste

Oggi, 28 marzo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’inaugurazione del 98esimo anno accademico dell’Università di Trieste, ha condannato la guerra in Ucraina. La guerra in Ucraina è “un retrocedere della storia e della civiltà che mai avremmo immaginato possibile in questo inizio di millennio, con vittime fra bambini e anziani, a devastazioni di città e campagne“. Queste le parole del Capo di Stato.

Mattarella a Trieste: dialogo e trattative per chiudere la guerra in Ucraina

Non troviamo una motivazione razionale a questa guerra – ha continuato Mattarella – la pace è sempre doverosa e possibile: proprio per questo stiamo rispondendo con la dovuta solidarietà, con l’accoglienza dei profughi. E con misure economiche e finanziarie che indeboliscono chi vuole imporre con la violenza delle armi una guerra che, se non trovasse ostacoli, non si fermerebbe. Occorre fermarla ora, subito. Servono dialogo e trattative per chiudere la guerra immediatamente“.

La condanna a Putin: “Dalla Russia aggressivo egoismo nazionale di taglio ottocentesco”

Ha aggiunto Sergio Mattarella: “Si sperava che questa emergenza, quella della pandemia, avesse fatto comprendere l’esigenza di ricercare sempre il dialogo, la collaborazione per spingere tutti gli Stati a fronteggiare insieme i mali dell’umanità: il cambiamento climatico, la pandemia. Appariva logico, invece abbiamo dovuto assistere al riesplodere di aggressivi egoismi nazionali come non avveniva dall’800″ e che ci costringe ad assistere a “vittime di ogni età, a devastazioni, a un impoverimento del mondo“.

I tre appuntamenti a Trieste del presidente della Repubblica

Mattarella è giunto a Trieste per una visita di una giornata che prevedeva tre appuntamenti: oltre all’inaugurazione dell’anno accademico, Mattarella ha visitato il Palazzo del Governo per il trasferimento dell’edificio già Narodni dom dall’Università degli Studi alla Fondazione Narodni dom. Mattarella inoltre ha in programma una visita all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona – ITIS, ente pubblico autonomo, moderno centro di servizi dove gli anziani possono trovare servizi legati alla loro età con diversi livelli essenziali di assistenza.

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