Cronaca

Matteo Bassetti contro i No Vax: “Obbligo vaccinale per mandare carabinieri a casa a prenderli”

"Dopo il Covid dovremo ripensare al nostro sistema educativo"

Matteo Bassetti attacca duramente i No Vax in tv: “credo che il nostro paese abbia grosse responsabilità dal punto di vista culturale. La nostra scuola e le nostre università devono rispondere dello stato di salute del Paese da questo punto di vista. Quando sento le parole dei no-vax che negano la pandemia sono certo di essere davanti all’analfabetismo funzionale“. Ha detto il primario di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova dopo un servizio mandato in onda durante la puntata della trasmissione Tagadà di La7.

Covid, Matteo Bassetti attacca i No Vax

Dopo il Covid dovremo ripensare al nostro sistema educativo. Capisco la paura del vaccino, ma negare la pandemia e sostenere cure a base di erbe e bacche è grave, qualcosa su cui la politica dovrebbe agire. Per queste persone l’unica alternativa possibile è l’obbligo vaccinale. Bisognerebbe mandare i carabinieri a casa a prenderli” ha detto l’infettivologo.

Queste persone sono le stesse che corrono in ospedale con 94 di saturazione. Il problema è molto semplice: sei libero di non vaccinarti, ma vivi in una comunità che ha un sistema sanitario che coinvolge tutti e devi rispettarlo. Per farlo devi vaccinarti, altrimenti non sei un buon cittadino” ha concluso l’infettivologo. Un intervento che ha suscitato diverse polemiche sui social, in particolare negli ambienti no vax.

Le minacce a Bassetti

Il medico aveva già denunciato più volte minacce e insulti nei suoi confronti e in seguito alle sue segnalazioni la Procura della Repubblica di Genova aveva dato il via a un’inchiesta che aveva portato gli agenti della Digos ad effettuare blitz in tutta Italia da Nord a Sud. Le operazioni hanno interessato Milano, Napoli, Avellino, Lecce, Modena, Parma e Trento. Sono state identificate 36 persone iscritte poi nel registro degli indagati con l’accusa di istigazione a delinquere, atti persecutori, minaccia aggravata, diffamazione e molestie. L’infettivologo Bassetti aveva denunciato dopo aver visto la scritta “A morte Bassetti” su un autobus dell’AMT di Genova.


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