Sulla morte di Maurizio Costanzo parla anche Pippo Baudo e dichiara: “Sapevamo che era malato, ma non fino a questo punto”. “È stato lui a farmi la prima intervista nel 1960” ricorda l’amico e collega del giornalista scomparso ieri a 84 anni.
Maurizio Costanzo, le parole di Pippo Baudo
“Sapevamo che non stava bene, ma non fino a questo punto, non in maniera così grave. La situazione si è aggravata improvvisamente purtroppo. Lascia la scia di un grande personaggio televisivo che ha fatto grande la televisione, che ha contribuito a inventarla. Ci lascia un grandissimo personaggio” dichiara oggi Baudo ricordando Maurizio Costanzo su RTL 102.5 in “Non Stop News”, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Antonio Sica.
Poi ancora dice: “È stato uno dei primi personaggi importanti che ho conosciuto. È stato lui a farmi la prima intervista nel 1960 su un grande settimanale. Ero appena arrivato a Roma e mi colpì la sua simpatia nell’attaccarmi in senso positivo e di stanarmi nelle mie ambizioni. Era un grandissimo giornalista”. Immenso l’affetto per lui, descritto come un uomo “umanamente molto disponibile, che si apriva e faceva aprire, e questa era la sua grande capacità ”.
“E infatti il Maurizio Costanzo show era uno show in cui tutti si aprivano raccontando cose che forse non avrebbero mai raccontato”, poi sostiene: “Piano piano stanava i personaggi e li faceva aprire. Era la sua grande curiosità , che è alla base della saggezza e della cultura”. E su alcuni dei grandi successi di Maurizio Costanzo: “Bontà loro era uno spettacolo fatto con il bordo di una finestra e due sedie. Eppure c’erano dodici milioni di telespettatori che ogni sera lo guardavano e gli ospiti facevano a gara per partecipare” conclude Baudo che si unisce al cordoglio unanime per l’uomo i cui funerali ci saranno lunedì.