Cronaca

Maxi truffa dietro rincari su bollette, 22 arresti tra Italia e Germania

La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 41 milioni di euro

Scoperta dalla Guardia di Finanza maxi truffa nel settore energetico che generava il rincaro delle bollette. Sono 22 gli arresti eseguiti tra Italia e Germania e beni per 41 milioni di euro sequestrati. Secondo gli investigatori i proventi illeciti venivano riciclati in investimenti in criptovalute e nel mercato immobiliare. Le accuse associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio.

Scoperta maxi truffa nel settore energetico: 22 arresti tra Italia e Germania

La Guardia di Finanza di Aosta, con il supporto del Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata, del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Repressione Frodi Tecnologiche, ha eseguito in diverse regioni italiane un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Torino, nei confronti di 17 persone indagate per associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio.

I fatti risalgono al periodo 2016-2020. Gli indagati complessivamente 113. L’inchiesta è stata avviata nel luglio del 2019. La presunta truffa si è sviluppata intorno al meccanismo dei cosiddetti”certificati bianchi” (o Tee, Titoli di Efficienza Energetica).

L’operazione

Si tratta di un’operazione internazionale che, grazie al coordinamento dell’Agenzia Europea per la Cooperazione Giudiziaria-Eurojust, è stata sviluppata in stretta sinergia con le autorità tedesche con la costituzione di una squadra investigativa comune tra la procura di Aosta e quella di Duisburg che ha consentito un incessante e proficuo scambio di risultanze investigative, sino all’odierno joint action day. Questa mattina, infatti, la Polizia Criminale di Duisburg ha eseguito, contestualmente alla Guardia di Finanza italiana, cinque arresti nei confronti di un italiano dimorante in Svizzera e di quattro tedeschi, uno dei quali domiciliato nella provincia di Catania. Tutti con l’accusa di riciclaggio.

Sequestrati beni per 41 milioni di euro

Insieme agli arresti sono state eseguite decine di perquisizioni e sequestri di conti correnti, disponibilità finanziarie, immobili e criptovalute, sino alla concorrenza del valore di 41 milioni di euro, ovvero l’equivalente delle somme ottenute con la truffa posta in essere e di quelle riciclate.

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