Cronaca

La lezione della mamma di Desalu: “Non è venuta in tv perché stasera lavorava come badante”

Medaglia d'oro nella staffetta, la mamma di Fausto Desalu fa la badante e non può intervenire in diretta tv su Rai 2

Fa il giro del web la storia della mamma di Fausto Desalumedaglia d’oro nella staffetta maschile alle Olimpiadi di Tokyo. L’Italia infatti ha conquistato la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Un trionfo storico degli atleti azzurri Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu: hanno vinto la finale con il tempo di 37”50. La medaglia d’argento è andata alla Gran Bretagna in 37”51, bronzo al Canada in 37”70.

Medaglia d’oro nella staffetta, la storia della mamma di Fausto Desalu

Poche ore dopo lo storico successo a Tokyo, la madre di Fausto Desalu era stata invitata in programma tv Rai, ma ha dovuto rifiutare e la motivazione è stata svelata in diretta tv da Alessandra De Stefano:

Mi ha detto che non potrà essere in collegamento perché lavora, fa la badante e si occupa di una persona anziana la notte.

La signora Veronica, che vive a Parma, era stata invitata a partecipare al programma  di approfondimento sulle Olimpiadi, ‘Il circolo degli anelli’, in onda su Rai 2. La donna ha dovuto declinare l’invito della giornalista: “Ho parlato con la madre Veronica che mi ha detto che questa sera non potrà essere in collegamento tv perché lavora. Fa la badante e la notte si occupa di una persona anziana”. Poi ha parlato del legame forte tra madre e figlio dicendo: “Lei ha cresciuto il figlio da sola venendo dalla Nigeria in Italia. E lui le diceva sempre: “Mamma, non ti preoccupare. Un giorno diventerò qualcuno”.

Cosa ha detto la madre di Fausto Desalu

Dopo la vittoria della medaglia d’oro, la signora Veronica ha espresso la sua incontenibile gioia per il trionfo del figlio: “Sono impazzita dalla felicità. Ho seguito la gara con la famiglia per cui lavoro. Quando ho visto la vittoria ho abbracciato tutti. Sono davvero molto contenta, non vedo l’ora che ritorni per festeggiarlo. L’ultima volta che l’ho sentito, come ogni mamma, l’ho incoraggiato dandogli la forza di vincere. Quando tornerà gli farò una torta”. 

Chi è Fausto Desalu

Eseosa Fostine Desalu, detto Fausto (Casalmaggiore, 19 febbraio 1994), è un velocista italiano di origine nigeriana. Fino ai 17 anni Fausto Desalu ha vissuto a Breda Cisoni (frazione del comune di Sabbioneta, in Provincia di Mantova). I tempi del ragazzo, di origine nigeriana, sono considerati italiani dal 21 febbraio 2012.

Nel 2011 pur ancora nigeriano stabilisce la miglior prestazione italiana allievi sui 60 m hs indoor ad Ancona durante i campionati italiani di categoria. Il 17 luglio dello stesso anno, ad Aosta, realizza il record italiano allievi dei 200 m hs con il tempo di 24″46 e un vento contrario di -3,1 m/s.

Nel marzo 2012 partecipa alla sua prima nazionale nel triangolare Italia, Francia, Germania dove correrà i 200 metri indoor e giungerà 4º con 21″81. Nel luglio dello stesso anno, partecipa ai Mondiali juniores a Barcellona nei 200 m venendo squalificato per invasione di corsia dopo aver passato il turno in batteria. L’anno successivo si piazza 5º nella gara nei 200 m piani e vince il bronzo nella staffetta 4×100 metri ai Campionati europei juniores di Rieti.



Il 15 giugno 2014 ottiene la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo under 23 con il tempo di 20″78, dopo aver corso in batteria in 20″65 con +2,1 m/s. Il 14 agosto realizza il primato personale sui 200 m piani con 20″55 in occasione dei campionati europei a Zurigo. Il 7 settembre dello stesso anno corre i 300 m durante il meeting di Rieti, fermando il cronometro a 32″28, terza migliore prestazione italiana di sempre.

Nel maggio 2015 partecipa alla seconda edizione delle IAAF World Relays a Nassau, ma da li in avanti sarà fermato da una pubalgia che gli comprometterà l’intera stagione, compresi gli europei under 23 e i mondiali a Pechino. Ad ottobre partecipa ai giochi mondiali militari a Mungyeong, Corea del Sud. Il 7 ottobre vince la sua batteria in 21″10 realizzando il terzo tempo complessivo. Un paio di ore più tardi, vince la sua semifinale in un buon 20″71 (-0.7), seconda prestazione di carriera. Il giorno seguente vince la finale con il tempo di 20″64 (+1.7).

Apre il 2016 correndo un 400 a Modena e fermando il cronometro a 46″87. In giugno, vince a Rieti il titolo nazionale assoluto sui 200 metri correndo in 20″31, che ne fa il terzo specialista italiano di ogni tempo dietro Pietro Mennea e Andrew Howe. Partecipa quindi ai campionati europei ad Amsterdam, dove beneficia dell’accesso diretto alla semifinale perché detentore di una delle 12 migliori prestazioni in Europa.

Nella sua semifinale arriva quarto con il tempo di 20″94 che lo vede eliminato; il 10 luglio non partecipa alla 4×100 m per infortunio. Il 16 agosto prende parte ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, gareggiando nella batteria di qualificazione dei 200 m piani dove, in prima corsia paga una partenza troppo forte venendo rimontato proprio sul finale, e arriva quinto con il tempo di 20″65, venendo eliminato.

L’infortunio

Il 2017 non è un anno fortunato: a causa di un infortunio, che non gli permetterà la qualificazione per i mondiali di Londra, la stagione viene compromessa. Desalu riesce comunque a vincere il titolo italiano dei 200 m piani a Trieste con 20″32 e il vento a favore di 2,2 m/s che non rende il tempo omologabile.

Il 28 giugno 2018, ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, corre in ottava corsia la batteria dei 200 m in 20″25 con 2,6 m/s di vento a favore, solo Mennea corse più veloce, in tutte le condizioni. Il giorno dopo, Fausto vince l’argento in 20″77, preceduto solo dal campione mondiale Ramil Guliyev. Ai campionati europei di Berlino arriva finalmente la consacrazione di Fausto: l’8 agosto, non essendo tra i primi 12 atleti europei, deve correre la batteria che poi vincerà in 20″39, rallentando vistosamente gli ultimi metri.

La sera stessa disputa la semifinale, giungendo secondo in 20″35 dietro alla spagnolo Bruno Hortelano ma precedendo l’olandese Churandy Martina e il britannico, campione europeo 2014, Adam Gemili. Nella finale l’atleta mantovano parte in settima corsia e dopo aver condotto un’ottima gara finisce sesto in 20″13, a pochi centesimi dal podio, diventando così il secondo atleta italiano di tutti i tempi nei 200 metri piani, dietro a Pietro Mennea. Il 5 settembre 2020 vince con il tempo di 20″39 i 200 m piani del Memorial Van Damme, sesta tappa della Diamond League.

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