Cronaca

Mes, raggiunta intesa dei capigruppo su risoluzione: la bozza

I capigruppo di Italia Viva firmeranno la risoluzione di maggioranza solo dopo aver ascoltato le comunicazioni del premier in Aula domani

L’incontro dei capigruppo sul Mes, terminato da pochi minuti, ha raggiunto un’intesa sulla risoluzione da votare domani in Aula. Lo apprende l’AdnKronos da fonti di maggioranza. L’incontro, secondo quanto viene riferito da fonti di Italia Viva, sarebbe stato caratterizzato da una accesa discussione tra M5s e Pd.

Mes, “raggiunta intesa capigruppo su risoluzione”

I capigruppo di Italia Viva firmeranno la risoluzione di maggioranza solo dopo aver ascoltato le comunicazioni del premier Conte in Aula domani. Sempre secondo quanto apprende l’Adnkronos, è intanto in programma questa sera alle 21.30 una assemblea congiunta dei gruppi M5s per fare il punto sulla risoluzione dopo l’accordo raggiunto.

Il prossimo Eurosummit

Per quanto concerne il prossimo Eurosummit, la maggioranza impegna il governoa prendere atto dei cambiamenti negoziali apportati come l’anticipo del ‘common back stop del Fondo di risoluzione unico per le crisi bancarie’ e del nuovo contesto di politiche fiscali europee realizzate a partire dall’accordo UE sul Qfp del 21 luglio scorso e negoziato con Commissione e Parlamento Europeo.”

“A ribadire che questa riforma non può considerarsi conclusiva, vista la logica di pacchetto già ribadita dal Parlamento, proprio alla luce delle ultime scelte realizzate in seno alla Ue che descrivono una nuova stagione di necessarie modifiche. Temi che saranno centrali nella Conferenza sul Futuro dell’Europa con prospettive di cambiamento della architettura istituzionale ed economica della UE“, si legge nella bozza della risoluzione di maggioranza, in vista delle comunicazioni del premier. La maggioranza impegna quindi l’esecutivo “a finalizzare l’accordo politico raggiunto all’Eurogruppo e all’ordine del giorno dell’Eurosummit sulla riforma del trattato del Mes“.

La bozza

Secondo quanto si legge nella bozza, il governo si impegna inoltre “a sostenere la profonda modifica del patto di stabilità e crescita prima della sua reintroduzione, la realizzazione dell’Edis, il sistema europeo di assicurazione dei depositi bancari, e anche un processo che superi il carattere intergovernativo dello stesso Mes, che sono priorità per il nostro Paese al fine di costruire una nuova stagione dell’integrazione europea. Lo stato di avanzamento dei lavori su questi temi in agenda sarà verificato in vista della ratifica parlamentare della riforma del trattato del Mes“.

Capitolo Brexit

Il governo si impegna a “lavorare con gli altri 26 Stati membri per un’uscita ordinata del Regno Unito dall’Ue e per la conclusione di un accordo di recesso improntato ad un approccio solidale che tuteli l’integrità del Mercato Interno e i principi di leale concorrenza, nonché la salvaguardia dell’unione doganale in territorio irlandese“, si legge ancora nella bozza in vista del vertice Ue del 10 e 11 dicembre.

Il testo impegna anche il governo “a confermare il pieno sostegno alla task force della Commissione nel cercare di raggiungere, nel poco tempo rimasto, un accordo rispettoso dei principi fondamentali della posizione Ue, in particolare sui temi del commercio e della “governance”, a ribadire la necessità da parte di Londra di applicare pienamente l’Accordo di recesso, in particolare le disposizioni sui diritti acquisiti dei cittadini e il protocollo sull’Irlanda/Irlanda del Nord; e a rafforzare le attività di preparazione al recesso sia a livello Ue che nazionale, incluse possibili misure di emergenza volte a mitigare le conseguenze negative di un eventuale mancato accordo“.

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