Curiosità

Messi e la veste araba indossata per la premiazione dei Mondiali

Secondo antichi dipinti cristiani ed ebraici, era indossato ai tempi di Gesù

Cos’è la veste araba indossata da Messi in occasione della premiazione dei Mondiali in Qatar? Prima di alzare la coppa al cielo, il numero 10 dell’Albiceleste ha incontrato il presidente Fifa, Gianni Infantino, il quale gli ha consegnato la coppa. Al suo fianco, una autorità qatariota, che ha posato sulle spalle di Lionel Messi un bisht, ovvero un mantello da uomo tradizionale indossato in generale popolare nel mondo arabo per migliaia di anni.


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Messi indossa una veste araba durante la premiazione dei Mondiali: cos’è

Secondo antichi dipinti cristiani ed ebraici, era indossato ai tempi di Gesù, dal popolo del Levante, in particolare dagli abitanti della Terra Santa. Un bisht è solitamente indossato per prestigio in occasioni speciali come matrimoni o feste. Di solito è indossato da funzionari secolari o membri del clero, inclusi capi tribù, re e imam, sopra un thawb , kanzu o tunica. È un indumento di status, associato a regalità, posizione religiosa, ricchezza e occasioni cerimoniali, come lo smoking con cravatta nera in Occidente.

La polemica sul web

Appena si diffonde la foto, sui social network inizia la polemica. Un atto di rispetto verso Messi o un atto di arroganza? L’ennesimo compromesso della Fifa che si piega alle richieste delle autorità locali, ansiose di segnare con un’impronta araba il momento di massima attenzione di tutto il mondo? Oppure solo un gesto di cortesia? La risposta, anche volendo escludere l’ipotesi più probabile, ovvero che sia stata un’ultima richiesta dell’Emiro avallata dal solerte presidente della Fifa Gianni Infantino, è che la maglia della nazionale non si nasconde quando si alza la Coppa ma si mostra al Mondo. E anche che Messi avrebbe fatto bene a sottrarsi al siparietto.

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