Economia

I migliori anni di Telecom: il ruolo di Tronchetti Provera e la fusione con TIM

La storia di Telecom è lunga e complessa. Si parla di una società che ha attraversato momenti di grande esaltazione e periodi a dir poco complicati, finendo al centro di scandali e di controversie piuttosto accese. Sono state numerose le proprietà e i presidenti che hanno gestito Telecom (ex SIP) nel corso dei decenni, e fra le tante tappe della sua storia oggi si ricordano soprattutto gli anni di Tronchetti Provera, considerati tra i più brillanti in assoluto. Si tratta dunque di un tema che merita di essere approfondito.

2001: l’arrivo di Marco Tronchetti Provera

Tronchetti Provera rilevò Telecom nel 2001 dalla Bell di Colaninno e Gnutti, con l’obiettivo di risollevarla dalla crisi economica. La gestione di Colaninno, durata soltanto 2 anni, aveva infatti lasciato degli strascichi finanziari piuttosto pesanti. Quando la società venne venduta, infatti, il debito ammontava ad un totale di 21,9 miliardi, con un netto peggioramento rispetto al 1999 (8 miliardi di lire circa). La crisi della gestione Colaninno derivò, essenzialmente, dal tentativo di internazionalizzare Telecom, espandendone il mercato fino in Sudamerica.

L’intervento di Tronchetti Provera fu reso possibile grazie al supporto di altri protagonisti chiave, come Intesa Sanpaolo, Unicredit e il gruppo Benetton. L’operazione iniziò con l’acquisizione del 23% di Olivetti, controllante di Telecom con il 55% delle quote, e a sua volta posseduta da Bell. L’epoca di Tronchetti Provera presidente di Telecom durò fino al 2006, quando le sue improvvise dimissioni cambiarono le carte in tavola. Il testimone venne raccolto nuovamente da Guido Rossi, già presidente di Telecom prima della privatizzazione e dell’arrivo di Olivetti e Colaninno.

2005: la fusione tra TIM e Telecom Italia

La guida di Tronchetti Provera viene attualmente ricordata non solo per la sapiente gestione dell’azienda, ma anche per alcune decisioni chiave prese durante il suo periodo di presidenza. Come viene spiegato in questo articolo che racconta il periodo Telecom Tronchetti Provera, fu la fusione tra TIM e Telecom Italia a fare la differenza. Qui serve fornire un minimo di contesto: TIM, infatti, nacque nel 1995 a causa della scissione interna con Telecom, con una quota del 63% del capitale controllato da STET (e, di riflesso, dalla stessa Telecom). La STET, poi, venne a sua volta fusa con Telecom Italia.

Tronchetti Provera decise di riacquisire TIM concentrando sotto un’unica entità tutti i servizi proposti da Telecom, compresi quelli aventi a che fare con il mobile e Internet. Lo scopo della manovra ottenne i suoi risultati: il debito di Telecom venne infatti alleggerito, creando una realtà imprenditoriale destinata a regalare grandi soddisfazioni all’azienda.

2006: le dimissioni di Tronchetti Provera

Il 2006 fu un altro anno topico. Il consiglio di amministrazione di Telecom decise infatti di scindere i servizi della società, di fatto riorganizzandone l’assetto. Lo scorporo avvenne creando 4 realtà differenti: Telecom Italia, Telecom Italia Mobile, Telecom Italia Rete e Telecom Italia Net. Intanto i debiti iniziavano a salire vertiginosamente, con lo spettro della cessione. Fu allora che Tronchetti Provera decise di presentare le proprie dimissioni.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio