Cronaca

Migranti, più di mille persone in difficoltà nel Mediterraneo

Dopo la tragica vicenda di Cutro, altri migranti son in difficoltà nel Mar Mediterraneo. La Guardia Costiera è intervenuta per salvare circa 1.300 persone su imbarcazioni che stavano tentando di raggiungere l’Italia. Le motovedette della Guardia Costiera sono intervenute al largo di Crotone e Roccella Ionica.

Migranti, più di mille persone in difficoltà nel Mediterraneo

Tre motovedette sono state inviate per prestare soccorso a un barcone che trasportava circa 500 migranti al largo di Crotone, prima di far approdare la nave nel porto locale. Altre unità della Guardia Costiera hanno salvato due ulteriori imbarcazioni con un totale di circa 800 migranti a bordo, che si trovavano a circa 100 miglia da Roccella Ionica. Le operazioni di salvataggio sono state particolarmente complesse a causa dell’elevato numero di persone a bordo delle imbarcazioni alla deriva. La nave Diciotti è intervenuta e la Marina Militare è stata chiamata in supporto. Tuttavia, la ONG Sea Watch ha segnalato che le autorità italiane hanno rifiutato il loro aiuto per i migranti in difficoltà.

Il peschereccio soccorso in mare

Un peschereccio in pessime condizioni, con circa 500 persone a bordo e che navigava in un mare agitato con forza 6, è stato soccorso dalla Guardia costiera. Le operazioni di sbarco sono iniziate poco prima dell’una e i migranti sono stati condotti al centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto.

Inoltre, la nave Diciotti ha soccorso oltre 480 migranti mentre si dirigeva verso Lampedusa per trasferire i centinaia di ospiti dall’hotspot. Successivamente, l’imbarcazione della Guardia costiera è arrivata sull’isola e ha preso a bordo altre 188 persone che erano nella struttura di contrada Imbriacola. Tale centro, che dispone solo di 400 posti ufficialmente disponibili, ospita 2.700 profughi.

Contattata Allarm Phone

Alarm Phone, servizio telefonico che riceve richieste di soccorso in mare, aveva lanciato l’allerta dicendo di essere “in contatto con circa 500 persone su un barcone partito dalla Libia”. L’imbarcazione “ha chiamato dall’area Sar italiana. Abbiamo allertato le autorità competenti. Non perdete tempo: mandate subito i soccorsi”, si legge sull’account Twitter di Alarm Phone. In seguito alla segnalazione, una motovedetta della guardia costiera, la Cp235, è salpata da Pozzallo per un’operazione di soccorso in mare. Le prefetture di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina sarebbero state preallertate per l’accoglienza. 

Situazione di grave pericolo

Il capomissione di Mediterranea Saving Humans ha segnalato una situazione di grave pericolo a bordo del motopeschereccio, che trasporta decine di donne e bambini e sta imbarcando acqua. Nonostante l’aereo Eagle 1 di Frontex e un elicottero della Us Navy abbiano sorvolato la posizione dell’imbarcazione, Mediterranea chiede un’operazione di soccorso immediata e l’apertura di un evento Sar.

Nel frattempo, Sea Watch denuncia che, nonostante l’avvistamento di 36 imbarcazioni in difficoltà negli ultimi due giorni, la guardia costiera italiana ha rifiutato il supporto offerto dalle Ong e ha tentato di soccorrere altre sette imbarcazioni con una motovedetta già sovraffollata. Sea Watch ritiene che in mare siano necessarie tutte le navi, delle autorità e della società civile, ma che il nuovo decreto vada nella direzione contraria.

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