Cronaca

Migranti, naufragio al largo di Lampedusa: 7 morti | Canarie, muore una bimba trovata su un barcone

Fra le 7 salme ci sono quelle di quattro donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza

Sette migranti sono morti nel naufragio di un barcone avvenuto a circa 5 miglia da Lampedusa. Fra questi ci sono quattro donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano si sarebbe all’improvviso ribaltata e molti sono finiti in mare.

Migranti, naufragio al largo di Lampedusa: 7 morti

I soccorritori hanno recuperato 46 superstiti. Sia i sopravvissuti che le salme sono già state portate a molo Favarolo. Alle Canarie, invece, una bimba di cinque anni trovata su un barcone alla deriva sul tragitto tra l’Africa occidentale e le isole è morta mentre veniva trasportata d’urgenza in ospedale da un elicottero dell’esercito spagnolo.

Fra dispersi anche bambini

Stando alle testimonianze raccolte tra i 46 superstiti, ci sarebbero ancora altri 9 dispersi. Potrebbero essere per la maggior parte bambini. Mentre le ricerche in mare aperto sono in corso ad opera delle motovedette di carabinieri, Capitaneria e guardia di finanza, all’hotspot si stanno ascoltando i superstiti anche per comprendere chi effettivamente manca all’appello. Più migranti, nonostante la grande confusione e lo stato di choc, segnalerebbero la mancanza – fra i superstiti – di alcuni bambini.

Guardia Costiera: “Barcone capovolto prima di soccorsi”

Secondo quanto ricostruito dalla Guardia Costiera, che sta ancora verificando se ci siano ulteriori dispersi, la barca si è rovesciata poco prima che iniziassero le operazioni di soccorso, “verosimilmente a causa dello spostamento dei migranti”. Durante le operazioni di soccorso, cinque migranti sono stati rianimati dai medici del Cisom che si trovano a bordo delle motovedetta delle Capitanerie.

L’allarme, ricostruisce la Guardia Costiera, è scattato all’alba quando è arrivata una telefonata di uno dei migranti che si trovavano a bordo dell’imbarcazione, una piccola barca di 8 metri che in quel momento era a circa sette miglia dalla costa di Lampedusa. A bordo erano presenti circa 60 persone ma quando sono arrivate le due motovedette partite dall’isola, la barca si è capovolta poiché i migranti si sono tutti spostati da un lato. Gli uomini della Guardia Costiera e del Cisom sono riusciti a salvare 46 persone.

La procura apre un’inchiesta

È stato aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico di ignoti, per naufragio, dalla Procura di Agrigento. A coordinarlo, in queste primissime battute, è il procuratore capo Luigi Patronaggio. “Alla vista delle motovedette della Guardia costiera, i migranti presenti sul barcone si sono sbilanciati – ha detto Patronaggio, ricostruendo per grandi linee la tragedia -.

Tanti sono finiti in mare o perché mal distribuiti sul barcone o perché hanno perso l’equilibrio. Sulle salme verrà eseguito un esame esterno direttamente a Lampedusa. E poi decideremo se disporre o meno autopsia”. Sul barcone viaggiavano dei subsahariani. Le vittime, fra cui una donna in avanzato stato di gravidanza, dovrebbero essere del Senegal.

Dopo la nuova ondata di sbarchi, 660 persone all’hotspot

I 256 migranti sbarcati fra la notte e l’alba a Lampedusa, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, dove giungeranno anche i 48 superstiti del naufragio avvenuto fra Lampedusa e Lampione. Con il loro arrivo in contrada Imbriacola, nella struttura si arriverà a 660 ospiti a fronte di una capienza massima prevista per 250 persone.

Nel centro di prima accoglienza, sono in corso le procedure di identificazione di tutti i nuovi arrivati che vengono anche sottoposti a tampone rapido anti-Covid da parte dei sanitari. Passaggi indispensabili coordinati dalla polizia di Stato per poter pianificare – e la Prefettura di Agrigento è già al lavoro – i trasferimenti o verso la terraferma o sulle navi quarantena.

Sindaco: “Continua il silenzio di Draghi su Lampedusa”

“Non si vuole prendere coscienza di quello che succede nel Mediterraneo, non vale a nulla la solidarietà che, adesso, ci arriverà. Perché la solidarietà deve essere vera e concreta”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, dopo l’ennesima tragedia di migranti.

“Continua il silenzio nei confronti del sindaco di Lampedusa – ha aggiunto – da parte del presidente Draghi. Sono passati 15 giorni, se non di più, da quando ho chiesto d’essere convocato per discutere di quello che avviene nel Mediterraneo. Ed essendo presente sul territorio, potrei sicuramente portare una visuale diversa sul fenomeno”.

Canarie, muore una bimba trovata su un barcone

Insieme alla bimba, sono stati trasportati in elicottero anche una donna e un uomo, entrambi ricoverati. La donna è in condizioni “critiche”, mentre l’uomo è in condizioni “gravi”. Secondo fonti consultate dall’agenzia di stampa Efe, i migranti soccorsi hanno passato almeno 17 giorni sul barcone alla deriva.

Altre 32 persone che si trovavano a bordo sono state tratte in salvo da una nave mercantile, che passava nella zona in cui si trovavano, a più 200 miglia a sud dell’isola di Tenerife. L’equipaggio ha rinvenuto sul barcone anche il cadavere di un uomo. Ora il cargo si sta dirigendo verso Tenerife con i sopravvissuti.

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