Cronaca

PizzAut, ignoti deridono il personale autistico. Il titolare: “Li aspetto al ristorante, scopriranno mondo meraviglioso”

Milano, derisi i ragazzi del personale di Pizzaut: la denuncia. "La prossima volta mi auguro di trovarli all’interno del ristorante"

Rabbia a Milano dove i ragazzi del personale di Pizzaut sono stati derisi. Si sono nascosti dietro alla recinzione del giardino della pizzeria di Cassina de’ Pecchi gestita da giovani autistici e hanno iniziato ad in interpellare i clienti “con uno strano camuffamento della voce, con voce artefatta di chi fa fatica ad articolare le parole”. Un chiaro tentativo di scimmiottare le difficoltà nel linguaggio di alcuni dei dipendenti.

Milano, derisi i ragazzi del personale di Pizzaut: la denuncia del titolare

A denunciare l’accaduto è stato Nico Acampora, titolare e fondatore dell’attività. Su Facebook ha scritto: “Vorrei dire ai ragazzini dello gne gne gne che i ragazzi autistici che lavorano dentro il ristorante questa sera hanno cucinato e servito per 210 persone… Volevo dirvi che è vero che molti ragazzi autistici hanno difficoltà nel linguaggio, ma non li ferma nell’affrontare sfide difficili senza mai nascondersi dietro ad un telo”.

Dopo la denuncia, un invito: “La prossima volta mi auguro di trovarli all’interno del ristorante, a parlare proprio con i miei camerieri per scoprire un mondo meraviglioso. Vi aspetto ragazzi, abbiate almeno il coraggio di venire a mangiare gratis. Venerdì abbiamo riaperto con 130 ospiti. Se uno riceve tutto questo affetto deve restituirlo, non arrabbiarsi. Inoltre, questi episodi sono rarissimi”.

Poi la chiosa: “Probabilmente sono ragazzi giovanissimi, invisibili come erano invisibili i nostri: cercano attenzione, forse conoscono solo questo modo. Se verranno a conoscerci capiranno che l’autismo non è quello che hanno in mente e che i ragazzi non verbali hanno tanto da dare e da dire”.

Cos’è PizzAut

Pizzaut è una pizzeria situata a Cassina de’ Pecchi, gestita da dieci tra ragazzi e ragazze con autismo. Il locale aprirà una nuova sede a Monza, nell’area ex Philips: non solo un ristorante, ma anche un posto con aree dove i ragazzi potranno sperimentare la vita autonoma.

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