Cronaca

“Invece che il lockdown ti ammazziamo la famiglia”, minacce al ministro Speranza: 4 indagati

Minacce di morte al ministro della Salute Roberto Speranza: sono 4 le persone indagate dalla Procura di Roma, tutte di età compresa tra i 35 e 55 anni

Il ministro della Salute Roberto Speranza, negli ultimi mesi, è stato bersaglio di numerose minacce – arrivate per email – per via delle chiusure previste per arginare i contagi Covid in Italia. “Invece che il lockdown ti ammazziamo la famiglia, tu vuoi affamare l’Italia … noi prima o poi ammazziamo la tua famiglia e poi ti spelliamo vivo”, sono solo alcune delle frasi violente rivolte al ministro Speranza.

Lockdown, minacce di morte al ministro Speranza: 4 indagati

Per questo motivo 4 persone tra i 35 e i 55 anni sono indagate dalla procura di Roma per minaccia aggravata, dopo che tra ottobre 2020 e gennaio 2021 hanno inviato diverse email anche con minacce di morte al Ministro della Salute, Roberto Speranza e alla sua famiglia.

La perquisizione dei Nas

I militari del Reparto operativo del Nas, coordinati dalla procura di Roma, hanno dato esecuzione a decreti di perquisizione locale e personale nei confronti di quattro cittadini italiani ritenuti responsabili di aver inviato, per circa tre mesi, numerose mail di minacce rivolte al ministro della Salute. Grazie all’utilizzo di sofisticate tecniche investigative telematiche messe in campo dai carabinieri del Nas sotto il coordinamento della procura di Roma, sono stati individuati i quattro italiani, di età compresa tra i 35 e i 55 anni (residenti nel Torinese, nel Cagliaritano, nel Varesotto e in provincia di Enna).

Alcuni hanno precedenti di polizia analoghi al reato che viene ora contestato, nascosti dietro indirizzi mail gestiti da server ubicati in Paesi extra-europei.


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