Inchiesta

Il Mistero della scomparsa di Valeria Giannattasio

È un vero mistero il caso di Valeria Giannattasio, 23 anni, di Montecorvino Rovella (SA), svanita nel nulla dopo essere uscita di casa

È un vero mistero il caso di Valeria Giannattasio, 23 anni, di Montecorvino Rovella (SA), svanita nel nulla dopo essere uscita di casa. Dice alla mamma di dover andare a Napoli, ma da mercoledì 1 settembre 2004, di lei non si hanno più notizie.

La scomparsa di Valeria Giannattasio

Valeria Giannattasio, età 23 anni, altezza 1,70 cm, occhi castani, capelli biondi, di Montecorvino Rovella in provincia di Salerno. Dopo essersi preparata, alla mamma dice di dover uscire per andare a Napoli e poi, non fa più ritorno a casa. Da 18 anni la famiglia e il paese, la cercano, la aspettano.

Mistero scomparsa Valeria Giannattasio

Chi è Valeria Giannattasio

Valeria è una ragazza sensibile e dolce, in gamba, molto bella e curata nell’aspetto. La mamma si chiama Alba e il papà Rodolfo. Ultimamente i genitori attraversano un periodo difficile e Valeria, purtroppo, ha problemi di droga. Qualche tempo prima della sua scomparsa, alcuni volontari della Caritas insieme a Padre Mario, che ogni giorno assistono i bisognosi in piazza Garibaldi a Napoli, la notano seduta sopra ad una panchina, in mezzo ai tanti clochard della zona.

Si accorgono subito che ha bisogno di aiuto, ma notano anche che veste bene e che non ha per niente l’aspetto di una persona che appartiene a “quel mondo.” Padre Mario e il gruppo della Caritas, si adoperano per darle una mano e un po’ di conforto. Si prendono cura di lei e la accompagnano a casa. La sostengono anche nel suo lungo percorso di recupero in diverse località, a Lecce, a Maddaloni e Napoli. Una lotta, quella contro la droga, che Valeria affronta con forza e tenacia e che sembra vincere e buttarsi alle spalle.

Cosa sappiamo

Siamo in via Francesco Spirito, località Ponte Mileo, Montecorvino Rovella (SA), cittadina di circa 12.600 abitanti. Valeria Giannattasio, di anni 23, dice alla mamma, Alba, che deve andare a Napoli ed esce di casa. Lei non guida e solitamente fa l’autostop per raggiungere la stazione di Battipaglia. Purtroppo, non è stato possibile appurare se Valeria abbia preso un passaggio e quindi abbia poi raggiunto la stazione di Battipaglia né se sia andata a Napoli oppure abbia preso altre direzioni. Secondo le dichiarazioni dei familiari e degli amici, Valeria è una ragazza di bell’aspetto, veste sempre in modo elegante e ordinato e non passa di certo inosservata. Il giorno della scomparsa si comporta in modo normale, anche se la famiglia nota che si prepara come se dovesse andare ad un appuntamento particolare.

Il Mistero della scomparsa

Per Valeria è consuetudine vestire bene e in modo accurato, ma il giorno della sua scomparsa, secondo quelle che sono le dichiarazioni dei familiari, è particolarmente elegante. Valeria va dal parrucchiere, si prepara, si veste e si trucca come se ad attenderla ci dovesse essere un appuntamento importante. Dice alla mamma di dover andare a Napoli. Poi, esce di casa e svanisce nel nulla.

Dalla mattina di mercoledì 1 settembre 2004 né i familiari né i volontari della Caritas, che insieme a Padre Mario cercano Valeria in zona piazza Garibaldi a Napoli, ne trovano tracce. Una zia di Valeria dichiara che qualche tempo dopo la scomparsa, ha ricevuto dalla nipote una inquietante telefonata. Per l’intera durata della chiamata, sottolinea la zia di Valeria, tutto sembra strano: <<(…) quando ho chiesto a mia nipote dove si trovasse, così da poter andare a prenderla, lei mi ha risposto: “No, zia, non venire perché sono in compagnia!” Poi, qualcun altro, ha bruscamente interrotto la comunicazione (…)>>.

La persona intestataria del numero telefonico, dal quale è stata effettuata quella chiamata, agli investigatori nega di conoscere Valeria e asserisce che il suo cellulare sia stato clonato al momento della telefonata. Questa versione, purtroppo, non convince del tutto gli inquirenti che continuano ad indagare.

Le indagini

Ad occuparsi di questo caso è la Procura di Salerno, che ha aperto un fascicolo. Dati i trascorsi di Valeria, si teme una ricaduta nel tunnel della droga, ma niente è lasciato al caso. La telefonata ricevuta dalla zia, fa ipotizzare anche che possa essere trattenuta contro la sua volontà.

La Procura coordina un pool Investigativo Interforze per cercarla in tutti i diversi scenari ipotizzabili. Dall’incidente, alla droga, alla prostituzione forzata ad opera di gruppi criminali organizzati, oppure, un disegno criminale di un “cane sciolto”, che agisce in solitaria. Durante questi anni di indagini, si sono battute piste che hanno portato a vicoli ciechi, sono state fatte alcune segnalazioni che sono state verificate e che non hanno dato corrispondenza con Valeria e addirittura, si è verificato qualche tentativo di depistaggio.

Ad ogni modo, la macchina delle indagini e delle ricerche, anche se ha avuto delle battute d’arresto, ad oggi è ancora in moto. Si cerca una persona che nel corso del tempo è anche cambiata morfologicamente, oggi Valeria Giannattasio dovrebbe avere circa 41 anni. Ma il caso della sua scomparsa è ancora aperto, gli inquirenti non escludono nessuna possibilità e non si fermano, anche se è passato molto tempo, anche se tante domande sono ancora senza risposta e nessuna traccia di Valeria è stata trovata, per il momento. Questo è di certo un Mistero Campano.

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