Tv e Spettacoli

Mistery Land chiude dopo sole due puntate per ascolti troppo bassi

Un comunicato spiega la chiusura temporanea dello show

Il programma Mistery Land, con Aurora Ramazzotti e Alvin, chiude dopo sole due puntate per ascolti troppo bassi. Il comunicato dell’azienda spiega che lo show si ferma “momentaneamente”, quindi ad oggi non sappiamo dire se tornerà su Italia Uno.

Mistery Land con Aurora Ramazzotti e Alvin chiude prima per ascolti bassi

Il programma Mistery Land, con Aurora Ramazzotti e Alvin, chiude dopo sole due puntate per ascolti troppo bassi. Il comunicato dell’azienda spiega che lo show si ferma “momentaneamente”, quindi ad oggi non sappiamo dire se tornerà su Italia Uno. Purtroppo il programma è sparito dal palinsesto di Italia Uno e in un comunicato l’azienda Mediaset ha fatto sapere che il format si ferma ‘momentaneamente’. La trasmissione, che all’esordio il 4 ottobre aveva racconto il 4% di share, lunedì era precipitata al 2,8%.

Il comunicato e la chiusura

Nonostante le puntate siano già state registrate, Mistery Land viene momentaneamente chiuso. Mediaset ritiene che “i fenomeni legati all’ignoto e ai misteri, tuttora presenti nella storia, nella mitologia, nell’archeologia e nella scienza, siano molto interessanti per il pubblico di Italia 1. Ma questa prima versione di Mystery Land non si è dimostrata ancora ben focalizzata. Il programma rientra quindi ai box per una revisione profonda e ritornerà quanto prima in onda su Italia 1 con una nuova formula”. Dunque, nulla sembra perduto! Probabilmente rivedremo il programma, ma con qualche piccolo accorgimento!

Il post di Aurora Ramazzotti

Aurora Ramazzotti in un lungo post su Instagram, si sfoga, senza però fare menzione alla chiusura del programma. Ecco cosa ha scritto la figlia di Eros e della Hunziker: “IN FONDO MICA TUTTO DEVE AVERE SENSO. O no? E allora perché siamo alla costante ricerca di risposte a domande che non sappiamo nemmeno porre? Chissà se capiremo, a un certo punto, che la vita andrebbe presa, tutta, con più leggerezza, che alla fine è un gioco, un attimo fuggente e noi siamo puntini nell’universo infinito”. Prosegue: “Non mi piace dire insignificanti, perché nessuno di noi lo è, semplicemente manchiamo di comprendere la vera ragione per cui siamo qui. Ci prendiamo troppo sul serio, ci apriamo troppo poco alle cose, sentiamo ma non ascoltiamo, vediamo ma non guardiamo. Dimenticandoci che volte è bello anche solo vivere, liberi dalla gabbia dei nostri solidi princìpi, che chissà poi se sono realmente nostri o di qualcun altro. Flusso di coscienza che bho non chiedetemi perché”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio