Cronaca

Muore soffocato da agenti di polizia: “Aiuto, non posso respirare”, arriva un altro video shock dagli Usa

Ancora un caso di morte legato alla polizia negli Usa dopo quello di George Floyd. Nelle scorse ore è venuto fuori un altro video shock che mostra la morte di Carlos Ingram Lopez, 27enne ispanico deceduto durante l’arresto a Tucson, in Arizona. Nel video della body camera, diffuso dalla polizia ad oltre due mesi dall’episodio, si vedono gli agenti inseguire l’uomo dentro una casa, ammanettarlo e tenerlo con la faccia a terra per 12 minuti mentre chiede dell’acqua e mormora “non posso respirare”

Un’altra morte causata dalla polizia negli Usa

Stando a quanto emerso durante l’autopsia, il decesso è avvenuto per una combinazione del blocco a terra in posizione prona con un cappuccio anti sputo e di un arresto cardiaco in presenza di una intossicazione di cocaina. Successivamente i tre agenti, due bianchi e un afroamericano, hanno provato a rianimare il giovane con il massaggio cardiaco e con una iniezione di Narcan (una sostanza per rianimare persone in overdose) ma senza riuscirci. Secondo il capo della polizia di Tucson, Chris Magnus, gli agenti non hanno usato la stretta al collo (chokehold) ma hanno violato le linee guida tenendo l’arrestato in posizione prona per 12 minuti.

Le dimissioni degli agenti

I tre agenti coinvolti nella vicenda si sono dimessi mentre il capo della polizia Chris Magnus ha offerto le sue dimissioni dopo la diffusione del video. I poliziotti coinvolti sono Samuel Routledge, Ryan Starbuck and Jonathan Jackson.


 


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Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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