Guerra

Guerra Ucraina, Dimitri non ce l’ha fatta: era uno dei bambini malati di tumore arrivati in Italia

Nonostante le cure del reparto di Oncoematologia Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, Dimitri, ragazzino di 17 anni arrivato con altri 12 bambini malati di tumore dall’Ucraina, è deceduto

Non ce l’ha fatta Dimitri, uno dei minori ucraini malati di tumore arrivati in Italia nei giorni scorsi. Non sono bastate le cure dell’equipe guidata dalla Professoressa Franca Fagioli, titolare del reparto di Oncoematologia Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, che ha accolto 13 profughi ucraini, e l’amore del padre che gli è stato vicino fino agli ultimi istanti. Il giovane si è spento dopo aver lottano strenuamente contro una malattia già in stato terminale.

Morto il giovane Dimitri, malato di tumore fuggito dall’Ucraina

Quando Dimitri è arrivato era molto malato – racconta la professoressa Fagioli – quindi lo abbiamo subito portato in terapia intensiva e stabilizzato“. Gli altri 12 bambini, dopo essere stati stabilizzati nei primi giorni, continuano invece la fase di trattamento delle terapie.

La storia di Dimitri

Dimitri era uno dei minori rifugiati arrivati in Italia dopo l’invasione russa in Ucraina. Il 17enne è stato costretto alla fuga perché il suo ospedale era a rischio attacco. Poche ore dopo la sua partenza, la struttura sanitaria è stata bombardata e distrutta. Arrivato in Italia, purtroppo, è deceduto con al suo fianco il padre che non lo ha mai lasciato solo.

Quando è arrivato abbiamo fatto una TAC e una risonanza, ma la situazione della malattia era avanzatissima – ha spiegato la Professoressa Fagioli – a causa di un tumore maxillo facciale molto evidente che fuoriusciva dalla bocca. Abbiamo annullato il dolore dell’adolescente con la morfina e stabilizzato subito il ritmo sonno veglia“.

Le ultime cure in Italia

In Ucraina non si sarebbe comunque salvato – spiega la Professoressa Fagioli -. Forse avremmo potuto fare qualcosa se fosse arrivato un anno fa. Lo stress che ha subito partendo da una zona di guerra per arrivare fin qui non ha aggravato ulteriormente la situazione, già critica. Se ne è andato tranquillamente, senza dolore“.

Fonte: Fanpage.it


Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio