Cronaca

Addio ad Emanuele Macaluso, lo storico dirigente comunista è morto a 96 anni

È morto Emanuele Macaluso, addio al dirigente del Partito Comunista. È deceduto all'età di 96 anni nella notte del 19 gennaio

È morto Emanuele Macaluso, politico, sindacalista e giornalista italiano. Già iscritto al Partito Comunista d’Italia prima della caduta del Regime fascista, fu dirigente sindacale della CGIL. Iniziò la sua carriera politica nel 1951 come deputato regionale siciliano del Partito Comunista Italiano. Parlamentare nazionale per sette legislature (1963-1992), fu anche direttore de l’Unità dal 1982 al 1986 e ultimo direttore de Il Riformista dal 2011 al 2012. Quando il PCI si sciolse, aderì al PDS.

È morto il 19 gennaio 2021 all’età di 96 anni; a Natale aveva avuto un problema al cuore, che sembrava risolto, ma la notte prima di lasciare la clinica era caduto. Lo incoraggiai a tenere duro.

È morto Emanuele Macaluso, storico dirigente comunista

Nato in una famiglia di modeste condizioni economiche (il padre era operaio delle ferrovie e la madre era casalinga), studiò presso l’Istituto Minerario Sebastiano Mottura di Caltanissetta, oggi diventato liceo scientifico tecnologico Its Mottura. Nel 1941 aderì clandestinamente al Partito Comunista d’Italia.

Giovanissimo prese parte al movimento sindacale siciliano, diventando nel 1944 segretario generale della Camera del Lavoro di Caltanissetta. Dal 1947 fino al 1956 Macaluso fu segretario regionale del più grande sindacato nazionale, la CGIL, e sempre nel 1947 partecipò al “I Congresso CGIL unitaria” svoltosi nel giugno a Firenze.

Le opere di Emanuele Macaluso

  • I comunisti e la Sicilia, Roma, Editori Riuniti, 1970.
  • La mafia e lo Stato, Roma, Editori Riuniti, 1971.
  • Agricoltura, Mercato comune e regioni, con Gerardo Chiaromonte e Pietro Ingrao, Roma, Editori Riuniti, 1973.
  • Una nuova agricoltura. Per un nuovo sviluppo economico e sociale, con altri, Roma, Editori Riuniti, 1976.
  • La Sicilia e lo Stato, Milano, Teti, 1979.
  • Perché il Mezzogiorno viva, Roma, Editori Riuniti, 1981.
  • Terra di tutti, Roma, Ediemme, 1988.
  • Togliatti e i suoi eredi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1988. ISBN 88-7284-265-4.
  • Giulio Andreotti tra Stato e mafia, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1995. ISBN 88-7284-399-5.
  • Da Cosa non nasce Cosa. Conversazione sull’unità della sinistra, con Paolo Franchi, Milano, Rizzoli, 1997. ISBN 88-17-85118-3.
  • Mafia senza identità. Cosa Nostra negli anni di Caselli, Venezia, Marsilio Editori, 1999. ISBN 88-317-7008-X.
  • 50 anni nel PCI, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003. ISBN 88-498-0703-1.
  • Un corsivo al giorno. Gli affondi quotidiani di EM.MA, Roma, Edizioni riformiste, 2004.
  • Al capolinea. Controstoria del Partito Democratico, Milano, Feltrinelli, 2007. ISBN 88-07-71029-3.
  • Parola di leader. Conversazioni sul discorso carismatico, con altri a cura di Alessandro Vittorio Sorani, Firenze, Pagliai, 2008. ISBN 978-88-564-0043-4
  • Leonardo Sciascia e i comunisti, Milano, Feltrinelli, 2010. ISBN 978-88-07-42127-3.
  • Politicamente s/corretto, con Peppino Caldarola, Roma, Dino Audino, 2012. ISBN 978-88-7527-226-5.
  • Comunisti e riformisti. Togliatti e la via italiana al socialismo, Milano, Feltrinelli, 2013. ISBN 978-88-07-17269-4.
  • La mafia e lo Stato. L’organizzazione criminale dalla prima alla seconda Repubblica, Cava d’Aliga, Edizioni di storia e studi sociali, 2013. ISBN 978-88-908548-5-9.
  • I Santuari. Mafia, massoneria e servizi segreti. La Triade che ha condizionato l’Italia, Roma, Castelvecchi, 2014. ISBN 978-88-6826-479-6.
  • Comunisti a modo nostro. Storia di un partito lungo un secolo, con Claudio Petruccioli, Venezia, Marsilio, 2021. ISBN 978-88-297-0903-8

Le onorificenze di Emanuele Macaluso

Il 21 dicembre del 2015, il Presidente della Repubblica italiana ha conferito ad Emanuele Macaluso l’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

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