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È morto Giovanni Pezzoli, batterista e cofondatore degli Stadio

Scomparso all’età di 70 anni, il musicista era malato da tempo

È morto Giovanni Pezzoli, batterista e cofondatore degli Stadio. Scomparso all’età di 70 anni, il musicista era malato da tempo. Solo lo scorso 13 dicembre il suo messaggio dall’ospedale: «È un gran giorno, sono tornato a camminare». 

È morto Giovanni Pezzoli: cofondatore degli Stadio

Giovanni Pezzoli, batterista e cofondatore degli Stadio, è morto a Bologna all’età di 70 anni. A dare la notizia è lo storico cantante della band Gaetano Curreri sui social: «Alle 21.00 di questa sera purtroppo Giovanni ci ha lasciato. I nostri pensieri e i nostri cuori sono pieni di dolore! Vogliamo ricordarlo con il suo sorriso e la voglia di fare musica per farci e farvi divertire. Ciao Giovanni». Originario di Bologna, Pezzoli era stato colpito da un grave malore nella notte tra il 24 e 25 marzo del 2016, mentre era ancora in vacanza in montagna e poche settimane dopo la vittoria degli Stadio a Sanremo con uno dei brani più famosi della band, Un giorno mi dirai.

Infatti, per suonare il pezzo vincitore del Festival dell’Ariston, il batterista tornò per la prima volta sul palco nell’agosto successivo. Furono pochi minuti sul palco dell’Arena della Regina di Cattolica a Rimini, dove Curreri e tutto il pubblico presente lo accolse tra gli applausi. Da quel momento il cofondatore di una delle band più note della musica italiana non è più tornato a suonare. Nel frattempo, fu sostituito da Adriano Molinari, collaboratore di Zucchero, e poi da Iarin Munari.

Lo scorso anno: il ricovero

Il ricovero dello scorso giugno per accertamenti aveva fatto preoccupare i fan: «Giovanni non sta bene. Per ora non possiamo aggiungere altro per rispetto nei suoi confronti e dei suoi famigliari», avevano scritto sulla pagina Facebook “Giovanni Pezzoli friends“, «vi chiediamo solo di avere pazienza e pensare a Gio con tutta la positività possibile, che ci auguriamo possa essergli di aiuto. Sono momenti difficili, non insistete per cortesia nel chiedere informazioni. Grazie di cuore».

Sempre sulla stessa pagina, lo scorso 7 dicembre era arrivata un’immagine che aveva rassicurato i fan: Pezzoli nel letto d’ospedale con il pollice alzato, mentre accennava. Tutti i fan avevano sperato in un imminente ritorno a casa. «Durante la battaglia non è importante vincere o perdere, ma battersi e il nostro Gio è un great fighter!», la didascalia pubblicata sotto la foto. Poi il messaggio arrivato direttamente dal batterista il 13 dicembre: «Oggi è un gran giorno perché finalmente sono riuscito a camminare. Sembra una sciocchezza ma è un grande risultato. Per suonare la batteria forse ci vorrà ancora un po’ di tempo».

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