Cronaca

Morto Luca Serianni dopo tre giorni in coma: il linguista era stato investito a Ostia

Il professor Luca Serianni è morto oggi 21 luglio, dopo che lo scorso 18 luglio era stato investito da un’auto a Ostia mentre attraversava la strada

Il professor Luca Serianni è morto oggi 21 luglio, dopo che lo scorso 18 luglio era stato investito da un’auto a Ostia mentre attraversava le strisce pedonali. Si è spento questa mattina alle ore 9.30. Lo ha comunicato la famiglia del professore, ringraziando tutti coloro che hanno manifestato il loro affetto.

Morto Luca Serianni: il linguista era stato investito a Ostia

Il linguista, tra i più noti in ambito accademico, non è riuscito a sopravvivere alle gravi ferite riportate nell’incidente stradale avvenuto a Ostia la mattina del 18 luglio. Ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, era entrato in coma irreversibile. Le speranze, appese a un lumicino, si sono definitivamente spente con la notizia della sua morte.

La carriera del linguista

Vicepresidente della Società Dante Alighieri, Luca Serianni ha insegnato all’università Sapienza di Roma per quasi quarant’anni, dal 1980 al 2017. Considerato un luminare della lingua italiana, è socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia nazionale dei Lincei.

Con Maurizio Trifone ha curato, a partire dal 2004, il vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli. Dall’edizione del 2017 ne è divenuto anche coautore. Con Pietro Trifone ha firmato una Storia della lingua italiana in tre volumi. Serianni vive da molti anni ad Ostia, dove partecipa attivamente alla vita culturale e sociale: l’anno scorso, nella cornice della Chiesa di Regina Pacis, aveva tenuto tre lectio magistralis gratuite sulla Divina Commedia.

La sua vita

Allievo di Arrigo Castellani, si è laureato in lettere nel 1970. Professore emerito di Linguistica italiana alla Sapienza, ha condotto indagini su vari periodi ed aspetti della storia linguistica italiana, dal Medioevo ad oggi. Nel 2002 gli è stata conferita la laurea honoris causa dall’Università di Valladolid. È direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”.

In pensione dal 2017, il 14 giugno dello stesso anno, presso la Facoltà di Lettere della Sapienza, ha tenuto la sua ultima lezione dal titolo Insegnare l’italiano nell’università e nella scuola.

 

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