Cronaca

Lutto nel mondo della musica: è morto Neil Peart, storico batterista dei Rush

È morto Neil Peart, batterista e paroliere dei Rush, gruppo progressive rock canadese formatosi nel 1968. Morto in California, aveva 67 anni e da tempo lottava con un cancro al cervello.

È morto Neil Peart

A darne notizia è stata la band: “È col cuore spezzato che condividiamo la terribile notizia che il nostro amico, fratello e partner Neil ha perso martedì la sua battaglia di 3 anni e mezzo contro il glioblastoma. Coloro che desiderano esprimere le proprie condoglianze possono scegliere un’organizzazione di ricerca sul cancro e fare una donazione per conto di Neil”.

Tra i più grandi di tutti i tempi

Neil Peart è considerato dal pubblico, dai critici e da altri musicisti uno dei più grandi batteristi rock di tutti i tempi. Egli è inoltre stimato come uno dei migliori esecutori di assoli di batteria in concerto. All’interno degli assoli molto intricati di Peart vi sono spesso tempi dispari, complessi arrangiamenti (talvolta pattern totalmente separati di braccia e gambe) e grande utilizzo di percussioni etniche campionate su pad elettronici. Al di fuori dei Rush, Neil ha pubblicato vari DVD, tra i quali Anatomy of a Drum Solo dove spiega come costruire un assolo.

Le sue influenze andavano da Keith Moon degli Who al batterista jazz Buddy Rich passando per John Bonham dei Led Zeppelin. Continuamente modificato, oggi il kit di Peart offre una grande varietà sonora (per la sua grandezza ma anche grazie alle percussioni elettroniche presenti). Negli anni novanta ha reinventato il suo stile (aggiungendo tocchi di jazz e swing) con l’aiuto del drum coach e amico Freddie Gruber. Fra i cambiamenti apportati da Gruber vi sono ad esempio il passaggio dalla “matched grip” alla “traditional grip” (notare inoltre che Peart suona da sempre con la parte anteriore delle bacchette, ovvero, con le bacchette girate). Tuttavia, in seguito, Neil tornò a utilizzare la matched (anche se in qualche occasione lo si può ancora vedere con la traditional).

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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