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Morto l’ex premier e segretario della Dc, Ciriaco De Mita: aveva 94 anni

L’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc, Ciriaco De Mita, è morto questa mattina 26 maggio, alle 7 nella sua abitazione di Nusco

L’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc, Ciriaco De Mita, è morto questa mattina 26 maggio, alle 7 nella sua abitazione di Nusco, in provincia di Avellino, città di cui era sindaco.


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Morto l’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc, Ciriaco De Mita

A renderlo noto è il vice sindaco, Walter Vigilante. Lo scorso aprile le condizioni di salute di De Mita avevano destato preoccupazione: l’ex premier era infatti stato ricoverato all’ospedale Moscati di Avellino per una ischemia. Nel febbraio del 2022, invece, il sindaco di Nusco era stato ricoverato, proprio all’ospedale Moscati, per essere sottoposto a un intervento chirurgico in seguito alla rottura di un femore: l’operazione era riuscita e De Mita era tornato a casa.

Chi era Ciriaco De Mita

Luigi Ciriaco De Mita (Nusco, 2 febbraio 1928 – Avellino, 26 maggio 2022) è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 1988 al 1989, più volte ministro e sindaco di Nusco a partire dal 26 maggio 2014.

Raggiunse l’apice del potere politico negli anni ottanta, quando fu Presidente del Consiglio dei ministri in un governo formato dalla coalizione del Pentapartito (DC-PSI-PRI-PSDI-PLI) che cadde nel maggio del 1989, a causa di una crisi di governo cagionata dal leader socialista Bettino Craxi (suo principale alleato-rivale). È stato inoltre segretario nazionale dal 1982 al 1989 e poi presidente della Democrazia Cristiana dal 1989 al 1992, nonché quattro volte ministro. Deputato dal 1963 al 1994 e dal 1996 al 2008 ed europarlamentare dal 1999 al 2004 (è contemporaneamente deputato ed eurodeputato, analogamente a Franco Marini) e dal 2009 al 2014, dopo la DC ha fatto parte del Partito Popolare Italiano e della Margherita e dal 2008 al 2017 dell’Unione di Centro.

Ha inizialmente aderito al progetto del Partito Democratico. Non ricandidato alle elezioni politiche del 2008 per via dello statuto del PD, che puntava ad un rinnovo della classe politica, ha aderito all’Unione di Centro. Ultimo importante incarico ricoperto è stato quello di presidente della seconda Bicamerale per le riforme costituzionali tra il 1992 e il 1993.

Fu soprannominato criticamente il padrino della DC e l’uomo del doppio incarico (segretario della DC e Presidente del Consiglio). Tra i principali esponenti della cosiddetta Prima Repubblica, ha avuto indirettamente una forte influenza su tutta la vita politica degli anni successivi. Difatti a De Mita si deve la nomina di Romano Prodi come suo consigliere economico e poi presidente dell’IRI, dando inizio alla sua carriera politica; infine sempre a De Mita si deve l’impegno in politica di Sergio Mattarella nelle file della sinistra Democristiana

 

 

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