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Trentasette anni fa il delitto più efferato del Mostro di Firenze: morirono Claudio Stefanacci e Pia Rontini

Mostro di Firenze, 37 anni fa l'omicidio di Claudio e Pia. Fu il settimo, nonché penultimo, duplice omicidio del mostro di Firenze

Era il 29 luglio 1984 quando una coppia di giovani fidanzati vennero ritrovati uccisi mentre erano appartati in auto in un luogo isolato. Fu il settimo, nonché penultimo, duplice omicidio del mostro di Firenze. Le vittime furono Claudio Stefanacci di 21 anni e Pia Rontini di 18, questo delitto è ricordato come il più efferato tra quelli commessi dal mostro di Firenze. Coerentemente con il suo modus operandi, il mostro aveva individuato l’auto dei giovani, una fiat panda celeste, parcheggiata in una stradina sterrata, dopodiché si era avvicinato esplodendo diversi colpi di pistola calibro 22 ferendo mortalmente entrambi i giovani.

Mostro di Firenze, 37 anni fa l’omicidio di Claudio e Pia

Si avvicinò poi ulteriormente ai due per ultimare il suo macabro rituale: infierì sul corpo dei due giovani con diverse coltellate, successivamente trascinò fuori dall’auto il corpo di Pia Rontini mutilandola dei genitali e del seno sinistro. Le fotografie scattate dalla polizia scientifica furono mostrate in tribunale qualche anno dopo ed erano di così forte impatto visivo che addirittura causarono lo svenimento di un carabiniere che era lì presente. Anche in questo caso, pare che la vittima femminile avesse subito molestie da parte di uno sconosciuto qualche giorno prima del delitto, Pia aveva infatti confidato a un’amica di essere seguita da un uomo che le metteva paura.

Gli altri delitti

A questo terribile duplice omicidio ne seguì un altro, l’ultimo associato al mostro di Firenze, quello di Jean Kraveichvili e Nadine Mauriot, ritrovati morti l’8 settembre 1985 nella campagna di San Casciano in val di pesa. Per questi duplici, omicidi, in totale 8, qualche anno dopo vennero accusati ‘’i compagni di merende’’ Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti che ricevettero nel 1997 una condanna all’ergastolo. Tuttavia, in appello la condanna all’ergastolo di Pietro Pacciani venne revocata per insufficienza di prove, tutt’oggi non è chiaro chi sia stato l’esecutore materiale dei delitti e, a quanto pare, è un mistero destinato a rimanere nell’ombra per sempre.

Enrico Giorgio

Enrico Giorgio ha 23 anni ed è di Campagna. Studente di giurisprudenza e appassionato di giornalismo, ambizioso e sempre desideroso di imparare tutto il possibile dal meraviglioso cammino della vita

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