Multa per le compagnie telefoniche Vodafone, Tim e Wind Tre. La multa, da 696mila euro per ogni compagnia, arriva da Agcom, giudicando in contrasto con la normativa di settore la modifica contrattuale operata dagli operatori riguardo all’esaurimento del credito.
Multa per le compagnie telefoniche
L’Autorità spiega che se l’utente di un contratto prepagato esaurisce il proprio credito e non effettua una ricarica utile al rinnovo dell’offerta, gli operatori non bloccano più il traffico in uscita ma lo rendono disponibile pur in assenza di una volontà espressa dall’utente medesimo, addebitando un costo aggiuntivo ai clienti che, anche inconsapevolmente o involontariamente, fruiscono dei servizi voce, sms e dati. Il costo del traffico erogato viene poi detratto dalla successiva ricarica.
L’intervento di Agcom
Agcom ritiene che “la condotta degli operatori non possa configurarsi come semplice esercizio dello jus variandi per il quale, in applicazione dell’art. 70, comma 4 del Codice delle comunicazioni elettroniche, non è necessaria l’accettazione da parte degli utenti essendo sufficiente la garanzia di un diritto di recesso dal contratto senza costi”.
