Cronaca

Foggia, vanno all’obitorio per piangere il fratello morto a 49 anni: multati

Multati perché recatisi in un altro Comune per andare in obitorio dove c’era la salma del fratello. È successo in provincia di Foggia dove tre persone sono state multate con una sanzione di 1200 euro per aver violato di fatto le misure anti-coronavirus spostandosi in un Comune diverso da quello in cui vivono.

Multati perché recatisi in obitorio per l’ultimo saluto al fratello

Come riportato da FoggiaToday, Massimo Antonelli, uno dei fratelli del deceduto Salvatore, ha raccontato:  “Alle 20.44 mi ha chiamato Sergio, mio fratello, e mi ha detto che Salvatore aveva avuto un arresto cardiaco. Il tempo di mettermi qualcosa addosso e mi sono avviato per San Paolo. Lì ci hanno riferito che la salma era stata trasportata all’obitorio del cimitero. Sergio, che si trovava sul posto, era arrivato prima di tutti. Io ero con la mia auto. Quando è arrivato Michele, l’altro nostro fratello, da Ortona, provincia di Chieti, c’erano già i carabinieri. Per prima cosa gli hanno chiesto i documenti, senza nemmeno capire cosa fosse successo. Lo hanno identificato. Hanno detto che era la prassi. Hanno multato lui, me e Sergio. La motivazione è l’allontamento dal domicilio”.

Il racconto

“La morte di mio fratello giustifica l’allontanamento dal domicilio. La legge va rispettata e siamo stati noi per primi, nonostante la disperazione di quelle ore, a chiedere ad amici e parenti di osservare le prescrizioni perché non avrebbero potuto dire addio a Salvatore come avrebbero voluto. Ma spiace constatare che nel momento del dolore più grande non ci sia stato un briciolo di comprensione, in nome del buonsenso, o anche solo dell’umana pietà”.


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