Nel corso di una perquisizione nel carcere di Secondigliano il cane della Polizia Penitenziaria Spike ha scoperto che un detenuto nascondeva un ingente quantitativo di droga.
Napoli, detenuto tenta di introdurre droga nel carcere di Secondigliano
Durante una perquisizione ordinaria nel reparto detentivo Spike, cane antidroga della Polizia Penitenziaria, ha puntato il detenuto che successivamente è stato sottoposto ad accurati controlli grazie ai quali è stato possibile individuare la droga.
“Oramai Spike, con il suo fiuto infallibile, è diventato un incubo per gli spacciatori”, commentano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, rispettivamente presidente e segretario regionale dell’Uspp.
“Complimenti sia al distaccamento dei cinofili di Avellino, sia al comando di polizia penitenziaria del carcere di Secondigliano, che nonostante le criticità quotidiane e sotto organico riescono ad assolvere al mandato istituzionale e a mantenere l’ordine e la sicurezza”.