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Individuato l’uomo che adescò Rosa Di Domenico, la 15enne scomparsa a maggio

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SANT’ANTIMO. Il lavoro coordinato di tre Procure della Repubblica Italiana hanno portato i primi risultati sul caso della 15enne di Sant’Antimo scomparsa lo scorso 24 maggio. Anche grazie al supporto di altri apparati europei, gli investigatori si sono messi sulle tracce di Alì Quasib, il pakistano che viveva in provincia di Brescia, che probabilmente adescò la giovane ragazza prima di far perdere ogni indizio.
 

Gli spostamenti di Alì Quasib

 

Rosa Di Domenico, questo è il nome della minorenne scomparsa, sarebbe stata adescata da Alì, un uomo originario del Pakistan conosciuto in chat. Come riporta Il Mattino, il caso ha conosciuto finalmente importanti novità: innanzitutto, la ragazza non avrebbe lasciato Napoli prendendo un treno con destinazione Brescia. Il nuovo scenario vedrebbe la 15enne portata via dal suo paese a bordo di un furgone che però sarebbe stato guidato da un connazionale di Alì e non da lui stesso.

Ora gli inquirenti conoscono tutti i luoghi in cui il pakistano è stato in questi ultimi mesi: dalla Francia alla Germania, passando per il Belgio, Alì avrebbe sfruttato una rete di conoscenze e contatti di connazionali in tutti questi Paesi allertando di fatto i servizi di intelligence italiani. Il timore principale della famiglia Di Domenico è legato proprio al periodo che Alì ha trascorso in Francia. Qui, qualche mese fa, è stato ritrovato il cadavere di una ragazzina che dovrebbe avere tra i 12 e i 15 anni. I familiari di Rosa hanno chiesto di effettuare il test del dna sul piccolo corpo carbonizzato e sono in attesa dei risultati.

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