NAPOLI. Dolore e amarezza per i familiari di Anna Siena, la donna morta a causa di un feto in necrosi. I legali dei medici indagati, però, rispondono alle accuse dei parenti della donna e chiedono un giusto processo senza vendetta.
La risposta dei medici indagati: “Sia fatto un giusto processo”
Un botta e risposta a distanza sull’ultimo presunto caso di malasanità a Napoli. Amaro l’affondo dei legali e dei parenti di Anna Siena, la donna morta dopo essere stata dimessa con un semplice antidolorifico dal Vecchio Pellegrini, per poi morire in preda a una infezione provocata dal soffocamento del feto che portava in grembo.
La condizione “fantasma”
Una condizione di gravidanza che nessuno aveva notato in ospedale, come è stato ricordato ieri durante i funerali della donna. Immediata la risposta dei legali dei due medici indagati, che chiedono un processo giusto, al riparo da pretese di vendetta.