Oggi, martedì 26 novembre 2024, ricorre il secondo anniversario della tragica frana di Casamicciola Terme. L’Isola si ferma per ricordare le dodici vittime: Eleonora Sirabella e il suo compagno Salvatore Impagliazzo, entrambi di 31 anni; Gianluca Monti e sua moglie Valentina Castagna, entrambi di 37 anni, insieme ai loro tre figli Michele di 15 anni, Francesco di 11 e Maria Teresa di 6. Tra le vittime anche la famiglia composta da Maurizio Scotto di Minico, di 32 anni, Giovanna Mazzella, di 30, e il più giovane GiovanGiuseppe Scotto Di Minico, di appena 21 giorni. Infine, si ricordano anche Nikolinka Gancheva Blangova, bulgara di 58 anni, e Maria Teresa Arcamone, di 31 anni. Il sindaco: “Buon lavoro fino ad oggi ma c’è ancora molto da fare”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Oggi ricorre l’anniversario della frana di Casamicciola Terme
Sono trascorsi due lunghi anni ma sembra che il tempo si sia fermato. Il 26 novembre 2022 Casamicciola Terme subì un nuovo colpo devastante. Una frana, staccatasi dalla montagna, portò distruzione e morte strappando via 12 vite e mettendo in ginocchio una comunità che stava ancora cercando di risollevarsi dalle ferite del terremoto del 21 agosto 2017. Quella notte fu drammatica: in sole sei ore caddero 126 millimetri di pioggia, di cui 51 in poco più di un’ora. Un evento troppo intenso per una zona fragile come il Celario, situata ai piedi del Maio, che ha subìto la sfortunata coincidenza di essere colpita da due calamità nello stesso luogo. La devastazione fu totale e la scena che si presentò ai primi soccorritori sembrava surreale, eppure già familiare.
Le vittime
Nei giorni successivi, per fornire un quadro più chiaro della situazione, l’esperto geologo Nicola Casagli ha installato alcuni sensori per monitorare la montagna, stimando che la frana avesse spostato circa 300.000 metri cubi di terra e detriti. Oggi, la cittadina termale, che sta lentamente cercando di ricostruirsi, si fermerà per onorare la memoria di coloro che hanno pagato il prezzo più alto per questa tragedia. Le vittime includono Eleonora Sirabella e il suo compagno Salvatore Impagliazzo, entrambi di 31 anni; Gianluca Monti e sua moglie Valentina Castagna, entrambi di 37 anni, insieme ai loro tre figli: Michele di 15 anni, Francesco di 11 e Maria Teresa di 6. Inoltre, la famiglia composta da Maurizio Scotto di Minico, di 32 anni, Giovanna Mazzella, di 30, e il più giovane delle vittime, GiovanGiuseppe Scotto Di Minico, che aveva solo 21 giorni. Infine, si ricordano anche Nikolinka Gancheva Blangova, bulgara di 58 anni, e Maria Teresa Arcamone, di 31 anni.
La commemorazione
Oggi pomeriggio, martedì 26 novembre, il sindaco di Casamicciola Terme Giosi Ferrandino e il commissario straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, torneranno su quei luoghi. L’appuntamento è fissato per le 15 quando al Celario verrà deposta una corona di fiori. Alle 17.30, presso la Basilica di Santa Maria Maddalena, si terrà una Santa Messa officiata dal vescovo di Ischia e Pozzuoli, monsignor Carlo Villano. Giosi Ferrandino, primo cittadino di Casamicciola, riflette sul significato di questa giornata: «Sarà un momento di dolore, riflessione e preghiera. È fondamentale ricordare coloro che hanno perso la vita, ed è nostro dovere impegnarci affinché simili calamità non si ripetano o siano affrontate con strumenti adeguati».
Successivamente, ha dichiarato: «Riflettendo sia sul passato che sul futuro, posso affermare che è stato compiuto un lavoro significativo, che continuerà anche negli anni a venire. Questo risultato è il frutto di una solida collaborazione tra i Comuni dell’isola e il commissario Legnini, oltre alla costante attenzione che i vari governi che si sono succeduti hanno dimostrato. È evidente che sono necessarie ulteriori risorse; abbiamo richiesto al governo di prevedere finanziamenti su base pluriennale, in modo da garantire una distribuzione sostenibile. Tutto ciò assume particolare importanza considerando che la Banca Europea degli Investimenti ha messo a disposizione un finanziamento a tasso zero di 1 miliardo per l’isola. Il governo non può lasciarsi sfuggire questa opportunità, poiché si tratta del fabbisogno essenziale per completare i processi di ricostruzione e per garantire la sicurezza del territorio isolano».