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Appalti a Pozzuoli, il legale di Oddati: “Soldi? Erano prestiti” | Interrogatorio di garanzia anche per gli altri tre indagati

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Nicola Oddati
Nicola Oddati

“Quei soldi erano prestiti”, a dichiararlo è il legale Vittorio Giaquinto che difende Nicola Oddati, arrestato per gli appalti truccati al Rione Terra di Pozzuoli. Interrogatorio di garanzia anche per gli altri tre indagati. Lo riporta Il Mattino.

Appalti a Pozzuoli, il legale di Oddati: “Soldi? Erano prestiti”

“Ha chiarito la sua posizione e sottolineato di essere legato da rapporti di amicizia con l’imprenditore Musella, ma di non essere al corrente delle sue attività e circa il denaro ricevuto ha specificato che si è trattato di prestiti chiesti e ottenuti dall’amico”, a dichiararlo è il legale di Nicola Oddati, all’epoca dei fatti componente della direzione nazionale del Pd e dirigente della Regione Campania, arrestato nei giorni scorsi per presunti illeciti nell’assegnazione di appalti a Pozzuoli, uno dei quali nel Rione Terra.

Gli interrogatori di garanzia

Oggi Nicola Oddati, insieme agli altri indagati finiti in carcere, è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al Gip. Oddati è stato arrestato lunedì scorso insieme con l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, con l’imprenditore edile Salvatore Musella e con l’ex presidente dell’Enit Giorgio Palmucci.

Secondo l’avvocato dell’ex sindaco di Pozzuoli Figliolia «nello stesso contesto temporale Figliolia ha compulsato per l’appalto al Rione Terra molti altri imprenditori, oltre a Musella, perché il suo primario interesse era individuare professionalità qualificate e forze economiche capaci di valorizzare al meglio le potenzialità della struttura finita al centro dell’indagine».

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