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Muore folgorato a 22 anni nel campo rom, il Comune di Napoli: “Garantiremo una degna sepoltura”

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David Jovanovic
David Jovanovic

Dopo la denuncia mossa dall’associazione “Chi rom e chi no” sarà il Comune di Napoli a garantire un’immediata e degna sepoltura a David Jovanovic, ragazzo di 22 anni residente nel campo rom di Scampia morto folgorato lo scorso 29 febbraio. La salma del giovane era bloccata a causa di problemi burocratici.

Morto folgorato a 22 anni: il Comune di Napoli si occuperà della sepoltura

David Jovanovic era nato e cresciuto a Napoli ed era da due anni cittadino italiano, spiega l’associazione “Chi Rom e chi no”. Aggiungendo che “non aveva mai avuto un documento, neppure la cittadinanza italiana gli consentiva di ottenere la residenza, a causa del blocco delle residenze imposto dal cosiddetto Decreto Lupi”.

Dopo 13 giorni Vincenzo Santagada, assessore con delega ai cimiteri del Comune di Napoli, fa sapere che della vicenda se ne occuperà direttamente il Comune. Santagada ha spiegato che “è stato disposto in via urgentissima il seppellimento della salma” del 29enne.

“Ieri seri sono stato messo a conoscenza della questione. Mi sono immediatamente attivato affinché oggi stesso venissero espletate tutte le procedure per consentire di dare a questo ragazzo sfortunato una degna sepoltura presso il Cimitero della Pietà”, ha aggiunto Santagada. L’assessore ha chiarito anche che “in simili circostanze ogni criticità, anche se non imputabile direttamente al nostro ente, va superata con la massima urgenza”.

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