Si sono scambiati le scarpe con microtelefoni nascosti e cavetti Usb nel carcere di Secondigliano. Il tentativo, però è fallito grazie agli agenti della polizia penitenziaria.
Mamma e figlio si scambiano le scarpe con microtelefoni nascosti
I microtelefoni erano nascosti nella gomma delle suole della scarpe indossate dal figlio minorenne di un detenuto del reparto “alta sicurezza” con l’obiettivo di scambiarle con quelle del padre durante i colloqui in carcere.
Tentativo fallito, però, nel carcere napoletano di Secondigliano dove ieri dove gli agenti della polizia penitenziaria, secondo quanto riferisce l’Uspp, sono riusciti a bloccare madre e figlio prima che incontrassero il loro familiare.