Chi è il cantante “mascherato” Liberato? Il mistero è stato risolto (involontariamente) dalla Siae: si tratta di Gennaro Nocerino. È questo il nome associato all’artista partenopeo che impazza nelle ultime ore sui social network. Il mistero sembra finalmente risolto stando al sito della Siae che avrebbe involontariamente mostrato un’indiscrezione sul vero nome del musicista incappucciato più amato d’Italia. C’è infatti una canzone di Liberato, “We came from Napoli”, i cui autori indicati su Google sono il rapper inglese Gaika Tavares e appunto Gennaro Nocerino.
Chi è Liberato: nome, età e quanto guadagna
Il rapper incappucciato, stando a quanto si apprende finora, sarebbe Gennaro Nocerino. Il nome sarebbe spuntato fuori dal sito della Siae che avrebbe così rivelato l’identità del cantante che non si è mai mostrato in volto. Gennaro Nocerino, producer napoletano, è conosciuto nel mondo della musica elettronica come “Herr Styler“. Nelle ultime ore su TikTok non si parla d’altro. La notizia è diventata presto viralissima sul web.
Liberato è noto per le sue esibizioni con felpa e cappuccio nero. In questi anni si è ipotizzato che dietro si nascondesse Livio Cori poi Emanuele Cerullo. Tutte le ipotesi sono state presto smentite nel tempo dai diretti interessati.
I dubbi
I primi sospetti da parte dei fan risalgono al 2021: quando Nocerino e Liberato erano stati messi a confronto e proprio per la somiglianza delle due voci, per alcuni fan non c’erano proprio dubbi che Gennaro fosse la persona “nascosta” dietro Liberato.
Liberato è davvero Gennaro Nocerino? Gli indizi che portano a Barcellona
Ma Gennaro Nocerino è davvero Liberato? O si tratta dell’ennesima teoria che fa impazzire il web? Già nel suo libro per Arcana, Io non sono Liberato, il giornalista napoletano Gianni Valentino sembrava propendere nettamente per l’ipotesi che Liberato potesse essere Gennaro Nocerino, performer elettronico noto per i progetti Herr Styler. Ora, rilancia il popolo di Tik Tok dopo un articolo apparso sul sito «ThePipolGossip», ci sarebbe una qualche conferma ufficiale via Siae. Accade infatti che «Future romance», brano che su YouTube viene attribuito al cantante Fiorius, insieme a Bawrut e Gennaro Nocerino, sul sito della Siae sia firmata da un tale Liberato, in tutte le sue versioni, accappella, remix…
Al numero di codice Siae di Nocerino/Liberato non risultano però i brani attribuiti al Liberato/Liberato, ma solo altre due canzoni: la sconosciuta «Bene e male», firmata anche da Michele Cammarota, Andrea Palazzo e Vincenzo Capasso, e «Pajaro salvaje» del gruppo elettronico spagnolo Delaporte. A voler cercare indizi Liberato vivrebbe, o almeno avrebbe vissuto per un po’, a Barcellona. E dalla Spagna arrivava il quartetto d’archi che lo ha accompagnato nel suo concerto «mmiezz’’o mare» procidano, davanti alla spaggia della Lingua, del 20 luglio scorso, brandizzato Voiello. A voler cercare ancora indizi con Bawrut il cantutore urban di «Gajola portafortuna» ha ufficialmente collaborato in almeno un pezzo, «Je ‘o tteng e t’o ddòng’»
Basta questo per dire di aver trovato chi si nasconde dietro il cappuccio? Forse no, forse Nocerino, come Livio Cori, come Emanuele Cerulo è solo l’ennesima suggestione di quanti indagano sull’identità di un cantante che – tra visualizzazioni e streaming – non ha i numeri milionari di molti colleghi, ma è riuscito a creare intorno a sè un hype straordinario. Inutile dire che da Bomba Dischi, che cura il suo catalogo e le sue apparizioni, ma neanche da Gennaro Nocerino, arriva alcunché: non conferme, non smentite. Il silenzio, il no comment è l’arma migliore, alimenta il mistero, e, forse, non è un caso che, su un social così eteroguidabile come Tik Tok, l’argomento impazzi oggi, dopo il miniconcerto sull’isola capitale di cultura, dopo i quattro teaser della campagna promozionale che vedevano l’artista senza volto avvicinarsi ad una meta dichiarata solo all’ultimo.
Chi c’era, e partecipa al dibattito, si divide in due partiti, anche se nessuno può dire di aver visto il volto di Liberato in quell’occasione, né che il timbro della sua voce, finalmente nuda da filtri ed autotune, permettesse un’identificazione. Ma «sì, è Nocerino, non ci sono dubbi», «ma che Nocerino, ancora fake news», sono i termini estremi del dibattito sull’Elena Ferrante del sound newpolitano. Qualcuno, invece, sorride e ripete: «Zitto chi sape ‘o juoco».
Il nuovo disco: Liberato II
Lo scorso maggio, senza anticipare nulla, come è nel suo stile, Liberato ha rilasciato il suo nuovo disco, LIBERATO II, composto da sette canzoni inedite. L’opera è ambientata per le strade di Napoli, con il consueto mix tra dialetto napoletano e inglese, ed è un viaggio nella tradizione e nell’epos della cultura storica partenopea; un progetto unico nel suo genere che fa del melting pot musicale la propria cifra stilistica.