Scoperte le condizioni di come è morto Cosimo Di Lauro, il boss di Secondigliano: “Farneticava, rifiutava incontri e igiene personale, fumava fino a 5 pacchetti di sigarette al giorno”.
Cosimo Di Lauro è morto: le condizioni prima del decesso
La situazione psicologica e fisica di Cosimo Di Lauro prima del decesso erano iniziate ad essere drammatiche: stando a quanto trapelato, negli ultimi giorni della vita del boss di Secondigliano, morto in carcere, l’uomo farneticava di giorno, ululava di notte, era diventato un fumatore di sigarette patologico.
Una situazione devastante per un detenuto i cui legali avevano chiesto già da anni una perizia psichiatrica. Sarebbe stato trovato esanime sul letto della sua cella, dove trascorreva gran parte della giornata, senza alcun segno di violenza riconducibile al suicidio
L’autopsia
Oggi è stata resa nota che sarà disposta per giovedì prossimo l’autopsia.