Cronaca Napoli, Napoli

Crispano, trova ex moglie e amico con un “tag” sull’auto: poi tenta di ucciderli

Crispano sorveglia moglie tag aggredisce amico
Foto di repertorio

Un 43enne, incapace di accettare la separazione dalla moglie, ha deciso di sorvegliarla tramite un piccolo dispositivo GPS, noto come “tag”, comunemente utilizzato per localizzare oggetti smarriti come chiavi o veicoli. Senza che la donna ne fosse a conoscenza, l’uomo ha nascosto il tag nell’auto dell’ex moglie per seguirne ogni spostamento e sorprenderla in compagnia di un nuovo compagno.

Crispano, sorveglia la moglie con un ‘tag’ e la aggredisce

Nella serata di lunedì 21 ottobre, il piano ha preso forma. Con l’aiuto del fratello e grazie al dispositivo, l’uomo ha individuato la ex moglie insieme al suo nuovo partner nel parcheggio di un centro commerciale a Crispano. A quel punto, è scattata una brutale aggressione: armati di mazze da baseball e bastoni di ferro, i due fratelli hanno colpito ripetutamente la coppia, trascinandola fuori dall’auto e picchiandola violentemente sull’asfalto. Ma l’attacco non si è fermato qui. In preda alla furia, il 43enne è salito sull’auto della ex moglie e ha tentato più volte di investirla. Solo per un colpo di fortuna la donna è riuscita a salvarsi, gettandosi a terra appena in tempo.

Dopo l’assalto, i due aggressori sono fuggiti a bordo di una Lancia Y, ma le vittime sono riuscite a chiamare i soccorsi. I carabinieri di Caivano, coordinati dal capitano Antonio Maria Cavallo, hanno rapidamente rintracciato e fermato l’auto degli aggressori. Il 43enne è stato arrestato e portato nel carcere di Poggioreale, mentre il fratello è stato denunciato a piede libero.

La scoperta dei carabinieri

Nel frattempo, la donna è stata ricoverata in ospedale, ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. Il mistero su come l’uomo fosse riuscito a monitorare gli spostamenti della donna è stato risolto dai carabinieri durante una perquisizione dell’auto della vittima: nascosto nel vano del gancio traino, è stato ritrovato il tag usato per il pedinamento. Probabilmente l’idea di usare il dispositivo è venuta al 43enne dopo aver sentito del caso del calciatore del Napoli Juan Jesus, che aveva recentemente denunciato il ritrovamento di cinque tag nascosti nella sua auto da ladri intenzionati a rubarla.